Ansaldo: respingere la violenza, difendere la democrazia
Un grave fatto ha colpito la città di Genova e la nostra coscienza di democratici: l’attentato, rivendicato da una formazione anarchica, all’ingegner Adinolfi, Amministratore Delegato di Ansaldo Nucleare.
L’ANPI esprime a Lui, alla sua famiglia, alla società Ansaldo e agli operai piena solidarietà e auspica che nel più breve tempo possibile gli autori di questo crimine siano consegnati alla giustizia.
E’ un episodio grave in se, ma è reso ancor più grave per il contesto in cui si viene a collocare.
Stiamo vivendo una fase molto difficile e delicata nel Paese ed eventi criminali come questo sono pericolosi per la stessa convivenza democratica, proprio nel momento in cui milioni di cittadini sono chiamati al rinnovo delle amministrazioni comunali.
Il nostro Paese ha già vissuto nel passato fatti analoghi che l’hanno segnato profondamente: contro quella deriva, in prima fila si sono battuti il mondo del lavoro e le sue organizzazioni, pagando anche duramente quella scelta.
Oggi, come allora, di fronte alle provocazioni e agli atti di terrorismo, di qualunque matrice, si deve rispondere con l’unità e la fermezza delle forze che si riconoscono nella Costituzione e nei valori della democrazia, contro ogni violenza, contro ogni tentativo di destabilizzare la già difficile situazione industriale del nostro Paese e più in generale l’ordinamento democratico.
Presidenza ANPI provinciale
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