Cronaca

Il talentuoso Dindo al Ponchielli sulle suites per violoncello di Bach

Lo straordinario violoncellista Enrico Dindo sarà il protagonista di due serate (giovedi 10 e venerdi 11 maggio ore 21), che si terranno nella suggestiva cornice del palcoscenico del Teatro Ponchielli. I concerti dedicati alle suites per violoncello di Bach saranno introdotti dal noto giornalista e conduttore radiofonico Oreste Bossini.
Di Dindo ha scritto Mstislav Rostropovich: “È un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana”. Consacrato a livello mondiale proprio dalla conquista, nel 1997, del primo premio al Concorso Rostropovich di Parigi. Da allora si è esibito con le più grandi orchestre e con direttori quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Riccardo Muti.
Protagonista di una incisione delle Suites per Decca di grande successo, suona il violoncello ex Piatti di Pietro Giacomo Rogeri del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Nello sterminato catalogo delle opere di Johann Sebastian Bach le Sonate e Partite per violino solo e le Suites per violoncello solo occupano un posto di assoluto rilievo, se non altro perché sommano l’intrinseca bellezza con l’assoluta unicità, mancando precedenti di rilievo ed emuli in grado di perpetuare il genere. Nelle Suites per violoncello Bach trasforma strutture libere e movimenti di danza in architetture nelle quali prevalgono i principi del contrappunto, del fl usso melodico ininterrotto e del ritmo in figurazioni continuamente variate.
Al duplice profilo formale delle composizioni per violino solo, Sonate e Partite, in quelle per violoncello – strumento al quale il Cantor consegna l’eredità della viola da gamba, decretando il declino di quest’ultima – la forma è una sola: annunciata da un Prélude preposto ad ogni Suite, ciascuna delle sei opere, di gusto squisitamente francese, prevede la successione delle danze di rito – allemande, courante, sarabande, gigue – con l’inserimento, tra la terza e la quarta, di un ulteriore movimento di danza: menuet nelle prime due Suites, bourrée nella terza e quarta, gavotte nella quinta e sesta,

I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 (tel 0372.022001/02) – info@teatroponchielli.it –www.teatroponchielli.it
biglietti: posto unico € 16,00 per il singolo concerto
posto unico € 27,00 (biglietto cumulativo per i due concerti)

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