L'acqua pubblica conviene a Cremona Bollette tra le più basse del Paese
La gestione pubblica dell’acqua? Mantiene i costi in bolletta decisamente contenuti a Cremona. La realtà locale si inserisce addirittura tra quelle più convenienti dell’intero panorama nazionale. E’ questo il quadro dell’ultimo studio dell’Osservatorio prezzi e tariffe dell’associazione consumatori Cittadinanzattiva, appena diffuso. Secondo il dossier sono Firenze, Pistoia e Prato, le città capoluogo dove nel 2011 le bollette hanno avuto il costo maggiore, con 474 euro. In tutti e tre i casi un aumento del 5,2% rispetto all’anno precedente e del 34,6% dal 2007. Poi ci sono Arezzo (465 euro), Grosseto (457), Siena (457) e via via tutte le altre. In coda, con i costi più bassi, Iserna: 110 euro, stabile sia rispetto al 2010 che al 2007. Ma il Molise, c’è da dire, ha rete con tasso di dispersione del 65% con necessità di investimenti; il servizio del ciclo idrico integrato è da giudicare anche in questi termini. La Lombardia riesce invece a portare a destinazione oltre il 75% dell’acqua gestita sulla rete. Ribaltando la graduatoria, mantenendo cioè ai primi posti le città con bollette più convenienti, se in testa troviamo Isernia, all’ottavo posto si piazza Cremona: 178 euro di spesa: +2,2% la variazione tra 2010 e 2011, ma riduzione del 4,1% dal 2007. E’ la spesa indicata dallo studio: il servizio idrico (uso domestico) comprende acquedotto, canone depurazione, canone fognatura e quota fissa (vecchio noleggio contatori) e i dati si riferiscono a famiglia tipo con tre persone e consumo annuo pari a 192 metri cubi di acqua (comprensivi di Iva a 10%).
Michele Ferro
LE CITTA’ CON SPESE PIU’ BASSE
CITTA’ | SPESA 2011 (EURO) | VAR. % 2010-2011 | VAR. % 2007-2011 |
Isernia | 110 | – | – |
Trento | 120 | +4,9 | -39,3 |
Milano | 123 | +11,4 | +16,4 |
Campobasso | 166 | – | – |
Varese | 168 | – | +5,0 |
Udine | 175 | +1,8 | +32,4 |
Chieti | 176 | – | -13,5 |
Cremona | 178 | +2,2 | -4,1 |
Como | 182 | – | -1,0 |
Catanzaro, Caserta, Teramo | 184 | – | – |
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