Banchetti politici, in centro solo i partiti i movimenti fuori
E’ iniziata così la polemica sulla “delocalizzazione” di alcuni banchetti politici. Con la scritta “Esiliati dal centro” sullo striscione esposto al banchetto del Movimento 5 Stelle a porta Venezia domenica 29 aprile. In quell’occasione il coordinamento cremonese dei grillini, lamentava il fatto che il proprio tavolino informativo fosse stato ‘dirottato’ fuori dalle vie del centro. “Da domani sarà in atto un’azione legale contro il Comune, riguardo la normativa per proibire al nostro banchetto di sostare in centro”, aveva scritto nei commenti all’articolo di Cremonaoggi Alessandro Tegagni (leggi l’articolo). Ebbene, il Movimento 5 Stelle si è mosso chiedendo informazioni a Comune e Prefettura. “Nessuna ordinanza – riferisce a Cremonaoggi Tegagni dopo aver chiesto delucidazioni – Mi hanno detto che si tratta di una regolamentazione interna secondo la quale, a causa di uno spostamento dei banchi del mercato, i gazebo di partiti o di movimenti politici dovrebbero essere tenuti fuori dal centro. Siccome vale per tutti, lasciamo stare azioni legali. Abbiamo fatto presente al Comune che alcuni partiti hanno comunque allestito banchetti in centro. Ci è stato risposto che verranno fatti più controlli”.
In effetti, secondo quando ci riferisce il Comune, la questione sarebbe leggermente diversa. Si tratterebbe, infatti, di un orientamento della Giunta (niente di scritto) che riguarda movimenti che non hanno rappresentanza istituzionale a livello nazionale. Così ai partiti vengono concessi i giardini e gli angoli del centro mentre ad altri movimenti, per esempio al Movimento 5 stelle e a Forza Nuova, viene proposto come luogo alternativo al centro piazza Cadorna o, se più gradita come nel caso dei grillini, piazza della Libertà.
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