Ex Scac e Incrociatello, la Corazzi pronta a impugnare al Tar una delibera adottata da "organo incompetente"
La Corazzi Fibre srl intende impugnare avanti al Tar di Brescia la delibera del 22 marzo 2012 della Giunta comunale, che ha ratificato le soluzioni urbanistico-edilizie per l’Area ex Scac e Incrociatello (ex Piacenza) adottate unilateralmente dal Comune e dalla società Toto Costruzioni.
La conferma è in una lettera inviata il 16 aprile all’avvocato Enrico Cistriani, legale del Comune di Cremona, da parte dell’avvocato Gianfranco Fontana del foro di Brescia che tutela gli interessi della Corazzi Fibre srl. Nella lettera si fa notare come la soluzione delle aree “Toto” e “Incrociatello” con annessa realizzazione del sottovaso ferroviario e della prevista rotatoria all’incrocio tra via Paolo Corazzi e via Milano, debba essere risolta unitariamente e globalmente coinvolgendo anche la Corazzi Fibrem sulla corta di un preventivo accordo quadro deliberato dal Consiglio comunale che preveda ogni implicazione urbanistica ed edilizia compreso il sottopassaggio ferroviario e gli ingressi operativi della Corazzi Fibre srl. “E’ inaccettabile, per quest’ultima – si legge nel documento pervenuto al Comune – che dette soluzioni urbanistico-edilizie siano state unilateralmente dal Comune e dalla società Toto con la delibera del 22 marzo 2012. Infatti, nel merito, le scelte adottate sembrano gravemente compromettere gli interessi gestionali ed operativi della Corazzi Fibre srl, senza peraltro porre in rilievo che la delibera di Giunta n.52 è stata adottata da organo incompetente, A tal proposito si significa che entro i termini di legge la delibera verrà impugnata avanti al Tar di Brescia”. Nella lettera si informa poi che “La Corazzi Fibre srl intende, tuttavia, precisare che l’atteggiamento che essa assume con la promozione del suddetto ricorso ha finalità eminentemente tutelazionistiche, onde arrivare ad una soluzione amichevole e chiara fra tutte le parti coinvolte dagli ambiti strategici Toto ed Incrociatello”.
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