Cronaca

E' morto Giorgio Sozzi anima del judo cremonese e fondatore del Kodokan

E’ morto Giorgio Sozzi, campione e promotore del judo cremonese. All’età di 71 anni, per una malattia, si è spento nella mattinata di lunedì 23 aprile. E’ stato il fondatore del Kodokan Cremona, maestro di tantissimi giovani cremonesi e promotore di iniziative di sport e solidarietà.

Nato a Cremona, classe 1940, si diploma come ragioniere e si laurea in Economia e Commercio in Cattolica a Milano. Si accosta al judo nel 1960, dopo alcune esperienze nel pugilato. Si cimenta nell’attività agonistica con discreti risultati, ma, costretto a fermarsi a causa di un incidente automobilistico nel 1963, si scopre ben presto portato all’insegnamento. Nel 1967 raggiunge la cintura nera e nel 1971 fonda la sua scuola, il Kodokan Cremona, che nel 1977 si afferma tra le prime venti società italiane per meriti agonistici.
Nel 1981 è Presidente del Comitato Regionale Lombardo di judo, nel 1984 Consigliere Federale Filpj (Feder. Ital. Lotta Pesi Judo, oggi divenuta Fijlkam -Feder.Ital. Judo Lotta Karate e Arti Marziali, Ndr). Ben presto rinuncia alla carriera lavorativa per dedicarsi integralmente al judo. Si occupa tra l’altro di numerosi servizi giornalistici per la Federazione.
Smessi gli incarichi politici nella Federazione, dal 1989 è Direttore Responsabile di Athlon (il periodico della Fijlkam), incarico che mantiene tuttora. Nel frattempo continua a collaborare con le riviste Samurai e Sportivo, per quanto concerne i servizi giornalistici e fotografici di judo.
Dal 1984 spende con successo numerose energie per affermare l’utilità del judo per le persone con disabilità; in particolare rivolge la sua attenzione al judo per i disabili psichici. Sozzi moltiplica e consolida esperienze con l’Anffas di Cremona, i Cse di Cremona e Regona, varie cooperative del cremonese ed organizza convegni sul judo per disabili.
Nel 2004 è referente per l’Italia presso l’Uej (Unione Europea Judo) per il judo disabili. Dal 2010 è presidente della commissione nazionale judo disabili. Dalla fine anni ’80 lavora anche per affermare la valenza educativa del judo nella scuola, collaborando tuttora attivamente ed in modo organico con moltissime scuole elementari e medie di Cremona e provincia. Nel 1988-89 attiva un corso di judo per gli studenti Isef a Brescia. Tra il 2000 ed il 2004 collabora con il Comune di Cremona per lo sviluppo di un progetto europeo (Mus-E) che implica l’insegnamento del judo e delle arti marziali nella scuola elementare, durante orario curricolare.
Dal 1994 si accosta al tai ji quan e da subito si interessa alla diffusione della disciplina per bambini, adulti e anziani oltre che per disabili psichici. Dal 1999 al 2003 è consigliere della Fiwuk (Federazione Italiana Wu-shu Kung-fu). Cintura nera 8° dan, Maestro Benemerito, presidente e D.T. della Scuola di Judo Kodokan Cremona, è anche Delegato Fijlkam per la provincia di Cremona.
Tra le sue pubblicazioni: Impariamo il judo, libro didattico per bambini e ragazzi che si accostano al judo, giunto alla 19° edizione; Ezio Gamba: nato per vincere; Alfredo, Giuseppe, Giorgio Vismara; Ragazzi Difficili? (due edizioni), reportage dell’esperienza con i diversamente abili, Didattica di I e II livello, studi didattici per un approccio tecnico al judo agonistico.

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