Elezioni, il fenomeno Beppe Grillo riempie piazza Duomo a Crema
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Sopra, Grillo in piazza a Crema (foto Giulio Giordano)
Dire che piazza Duomo, a Crema, questo pomeriggio si presentava agli occhi di Beppe Grillo gremita di persone, non rende l’idea.
Se la location fosse stata quella di uno stadio o di in un teatro, si sarebbe detto “tutto esaurito in ogni ordine di posto”, ma il dato che deve far riflettere è che così tanti cittadini in piazza nella città cremasca, per assistere ad una manifestazione politica, era da tanto che non si vedevano.
“NON SIAMO UN PARTITO, NON SIAMO UNA CASTA”
![Il candidato sindaco Boldi](http://www.cremonaoggi.it/wp-content/uploads/2012/04/Cand-199x300.jpg)
Alle 16,30 quando ancora a parlare, e a presentare le loro proposte, c’erano i ragazzi del Movimento 5 Stelle Cremasco, piazza Duomo presentava già un grande colpo d’occhio. Poi alle 17, dopo che i vari candidati Cristian di Feo, Danilo Toninelli, Francesco Graziano avevano riscaldato la platea, l’accoglienza riservata al comico genovese è risultata da standing ovation, con il sottofondo musicale “Non siamo un partito, non siamo una casta”.
VARIABILE IMPAZZITA
L’esordio di Beppe Grillo contribuisce fin da subito ad esaltare i presenti, “qui sono tutti già d’accordo, già sanno chi entra in consiglio, noi siamo la variabile impazzita”.
Grillo è un fiume in piena e se negli anni Ottanta era il protagonista della satira televisiva della prima repubblica, ora a 65 anni conferma le sue doti nelle piazze italiane.
Si domanda il perché dei termini, quali populismo e demagogia che spesso vengono associati al suo Movimento e alla sua persona, e poi subito un invito diretto alla stampa: “Non scrivete che noi siamo il terzo partito, ma invece noi siamo il primo movimento di cittadini in Italia”.
NO AL FINANZIAMENTO PUBBLICO
Non risparmia nessuno, da Alfano a D’Alema, da Casini a Bersani, da Formigoni al premier Monti, fino al governatore pugliese Nichi Vendola, a Bossi e alla Lega Nord, dai cui simpatizzanti Grillo dice di essere cercato, ma ora, “i leghisti sono incazzati neri, sono troppo aggressivi – afferma Grillo, che con una battuta li invita – a fare prima qualche anno con il Südtiroler Volkspartei”.
Non potevano mancare riferimenti al finanziamento pubblico ai partiti: “Noi lo scorso anno non abbiamo preso 1 milione e 700 mila euro di rimborsi, perché non vogliamo concorrere alla refurtiva” e cita esempi virtuosi di giovani consiglieri comunali del suo Movimento.
LE PROPOSTE
Con l’ausilio del tablet del giovane candidato a sindaco Alessandro Boldi legge qualche proposta contenuta nel programma del Movimento e, quando si arriva a citare, riduzione dei parlamentari ed eliminazioni dei privilegi, l’ovazione della piazza è totale.
Tra i passaggi più applauditi, “il capitalismo non ci azzecca nulla con la democrazia, va bene con la dittatura”; “è l’ora che anche la Chiesa entra in campo”, ma la piazza si infiamma quando tocca i temi del lavoro, delle tasse, delle banche.
TUTTI INCENSURATI
![Grillo](http://www.cremonaoggi.it/wp-content/uploads/2012/04/Grillo1-199x300.jpg)
Altro passaggio significativo quando simula un sondaggio e il risultato che emerge dalla piazza è che nessuno voterebbe PDL e PD: vedremo se a maggio sarà così.
Quindi la chiusura con la presentazione dei candidati cremaschi, “tutti incensurati” e la sfida: “Un salto nel buio con noi, o un suicidio assistito con gli altri”.
“NON C’È PIÙ TEMPO DI DELEGARE”
Uno ad uno si presentano i giovani candidati, per nulla emozionati dalla risposta della piazza, da Cristian di Feo, a Danilo Toninelli, Anna Sari, Francesco Graziano, Paride Crotti fino al portavoce e candidato sindaco Alessandro Boldi: “Non c’è più tempo per delegare” ha detto, prima di ripetere quali saranno le linee guida della sua azione: “Entrare in consiglio comunale e puntare su trasparenza, efficienza amministrativa e partecipazione”.
E, concludendo il suo intervento intorno alle 18, ha sottolineato l’importanza della democrazia diretta da parte dei cittadini e per Crema, il ruolo fondamentale dell’Università, perché “la stiamo facendo morire”.
Ilario Grazioso
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