Cronaca

Giunta, tutto confermato Via al taglio del 26% degli stipendi

Sopra, la Giunta durante il Consiglio comunale (foto Francesco Sessa)

“Questa Amministrazione comunale che, sin dal suo insediamento, ha percepito un’indennità di funzione nella misura determinata dalle disposizioni vigenti, senza mai procedere discrezionalmente ad alcun tipo di incremento, ha già dato mandato ai competenti uffici di procedere immediatamente all’adeguamento delle indennità di funzione così come stabilito dalla Corte dei Conti, analogamente a quanto sta avvenendo in tutti i Comuni e Province d’Italia, tra cui quella di Cremona”.
Via libera della Giunta, dunque, alla riduzione degli stipendi del 26% dopo che Anci e Lega Autonomie locali, citando il pronunciamento della Corte dei Conti del 12 gennaio, hanno sostenuto l’adeguamento normativo, annullando il ripristino del 7% sugli stipendi approvato dall’Amministrazione a dicembre e riportando la situazione pagamenti al 2005 (leggi l’articolo). Circa 1.100 euro al mese in meno per ogni assessore che arriverà a percepire al netto da 3.000 euro a 1.900 circa. I nuovi importi verranno stabili da una determina dirigenziale e a questa cifra verrà tolto l’importo percepito in più dal 12 gennaio alla data di riduzione con possibilità di rateizzazione.
“Il Comune di Cremona – si legge nella nota diffusa dalla Giunta – così come gli altri Comuni della Lombardia e di tutte le altre regioni, si sta adeguando al pronunciamento della Corte dei Conti a sezioni riunite in sede di controllo riguardante la corretta interpretazione delle norme vigenti in materia di indennità di funzione degli amministratori locali. Il pronunciamento della Corte dei Conti, contenuto nella deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2012, ha fatto seguito ad interpretazioni della normativa vigente, tra loro contrastanti, formulate da sezioni regionali diverse dello stesso organismo di controllo. In sintesi, la Corte dei Conti di Roma ha stabilito che l’ammontare delle indennità di funzione degli amministratori degli enti locali deve essere pari a quello percepito alla data del 30 settembre 2005, ridotto del 10% ai sensi della legge finanziaria per l’anno 2006. Pertanto, tutti quei Comuni che, sposando l’interpretazione della sezione regionale toscana della Corte dei Conti, hanno applicato il principio della riduzione limitato esclusivamente all’anno 2006, a volte introducendo degli incrementi, avranno l’obbligo di ripristinare le indennità di funzione negli importi in godimento al 30 settembre 2005, ridotti del 10%”.
“Già il 24 gennaio scorso – prosegue il comunicato – gli uffici comunali si sono attivati per acquisire un parere di ANCI Lombardia, che, a sua volta, ha interpellato l’ANCI nazionale. Quest’ultimo, alla fine dello scorso mese di marzo, ha risposto riferendo che nel panorama nazionale i vari Comuni italiani si stanno adeguando alla sopravvenuta giurisprudenza”. Come gli altri, così anche a Cremona.

 

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