Cronaca

Il progetto culturale Conditor alme siderum approda a Brescia

Il successo ottenuto dalla rassegna liturgico-musicale «Conditor alme siderum – Vespri, Compiete & Sacri Concerti d’Avvento fra canto gregoriano e polifonia rinascimentale», ideata e condotta sotto il profilo scientifico e artistico da Palma Choralis · Gruppo di Ricerca & Ensemble di Musica Antica, non si è limitato alla Diocesi di Cremona ma giunge a Brescia. È proprio su invito della Curia bresciana e del comitato direttivo della prestigiosa manifestazione “Notte nel Sacro”, che il progetto culturale Conditor alme siderum “cremonese d.o.c.”, nato e sviluppato a partire dall’Unità Pastorale di S. Agata e S. Ilario, è stato accolto con entusiasmo per il suo mirabile intento di restituire alla liturgia un ruolo chiave nella promozione delle arti.

«È con l’intento di restituire un ruolo agli artisti, oggi abbandonati a sé stessi, che si guarda alla liturgia e alle forme che al suo interno si sono sviluppate nel passato. Non si deve pensare alla liturgia come qualcosa di separato dall’arte o al più ad essa complementare. Il rito è la sintesi dell’arte e il fine di questo progetto non è il mero recupero storico bensì il ricollegamento ad una tradizione che possa parlare ancora oggi grazie all’eterno potere della Bellezza». Con queste parole, Marcello Mazzetti e Livio Ticli direttori di Palma Choralis, hanno definito il manifesto programmatico del loro progetto che supera definitivamente il binomio musicista-concerto e si proietta nel recupero sociale dei valori, inserendosi in quel filone di apertura ai molteplici linguaggi con cui l’uomo ricerca la Verità sulle indicazioni date dal Pontificio Istituto di Cultura.

Così sabato 21 aprile 2012 alle ore 22.30 presso il Convento di San Franscesco d’Assisi a Brescia, i direttori e solisti Marcello Mazzetti e Livio Ticli assieme alla Schola cantorum Palma Choralis celebreranno e si esibiranno in «Paschalis festi gaudium – Ufficio di Compieta in memoria della Morte e Risurrezione di N. S. Gesù Cristo». Come per gli appuntamenti ormai noti della rassegna cremonese, è a partire dalla celebrazione liturgica che Palma Choralis intende offrire alcuni fra i più alti esempi di arte musicale che si ispirano alla Bellezza salvifica dell’Incarnazione. Per l’occasione, i Sacri Concerti inseriti nella celebrazione permetteranno un inedito excursus di stili e linguaggi che, nati in seno al cristianesimo in differenti coordinate temporali e geografiche, hanno arricchito il patrimonio musicale e liturgico sul mistero della passione e resurrezione di Cristo. Oltre, dunque, all’eccezionalità della celebrazione dell’ufficiatura dell’ultima ora canonica della giornata in canto gregoriano si potrà condividere la pluriennale ricerca sulle fonti musicali dell’Ensemble che presenterà in prima esecuzione in tempi moderni, fra le altre, l’antifona narrativa O quando in cruce/Ote to stavro, attestata sia nella tradizione greco- bizantina sia nella tradizione gregoriana, e il Regina coeli laetare tratto dalle Sacrae Cantiones a quattro voci del 1581 di Floriano Canale, compositore e maestro di cappella in San Giovanni Evangelista di Brescia di cui uscirà a breve in un volume miscellaneo sui musicisti del territorio bresciano uno studio storico e filologico curato da Marcello Mazzetti e Livio Ticli.

Inoltre, Palma Choralis svela in anteprima che la IIIa edizione di «Conditor alme siderum» è già in fase progettuale avanzata e, per l’occasione, annuncia l’ampliamento dell’offerta culturale grazie a laboratori di canto liturgico aperti alla cittadinanza, conferenze e seminari a carattere storico liturgico in collaborazione con enti di ricerca nonché il consueto appuntamento con le celebrazioni e i Sacri Concerti d’Avvento.

 

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