Cronaca

Amianto, 5mila strutture censite dall'Asl di Cremona

Quasi 5mila strutture censite per la presenza di amianto. Per l’esattezza, 4965. Numero elevato se raffrontato alle altre realtà della Lombardia. Il dato, risultato del conteggio dell’Asl della provincia di Cremona, è aggiornato al 31 gennaio del 2011. In tutta la regione le aziende sanitarie locali hanno messo in elenco ben 55.712 edifici pubblici e privati con la sostanza messa al bando (di questi solo 11.125 sono già stati bonificati). In testa, in questa classifica tutt’altro che positiva, il calcolo dell’Asl Mantova, con 10.364 siti. Poi Asl Milano 1 (Legnano), 9.979. Seguono Asl Brescia, 6.522, e Asl Varese, 5.270. Quindi Cremona e via via le altre 10. E’ il quadro divulgato oggi dal Corriere della sera. Un quadro tuttavia non definitivo. Non c’è infatti ancora una mappa dettagliata e completa dell’area lombarda, afferma sul giornale di via Solferino il presidente regionale di Legambiente, Damiano Di Simine; circa 3,5 milioni di tonnellate la quantità stimata dall’Arpa nel Pral (piano regionale amianto Lombardia). Anche se Legambiente parla di valutazione al ribasso. A far paura, il fenomeno di polverizzazione del materiale e il relativo rilascio di particelle che porta a conseguenti rischi per la salute, dovuti all’inalazione. E’ quando viene raggiunta questa fase, con l’abbandono e il passare degli anni, che l’amianto manifesta la sua pericolosa tossicità. Un incisivo intervento è stato recentemente attuato a Cremona all’ex Armaguerra di via Castelleone, dove prima che si arrivasse alla polverizzazione la proprietà ha proceduto alla rimozione di migliaia di metri quadrati di superficie coperta in eternit. Si è scelto di non optare per la soluzione più economica: l’intertizzazione con vernici particolari. Una soluzione, questa, che avrebbe portato a continui monitoraggi e a possibili nuovi interventi con l’agire degli agenti atmosferici. Si è preferito rimuovere e smaltire le coperture attraversi una bonifica completa. Al loro posto, pannelli fotovoltaici. Primo firmatario di una legge contro le fibre killer, ricorda il Corriere, è il consigliere regionale del Pd Giuseppe Villani: un piano dovrebbe arrivare all’approvazione entro la fine del 2012. Quattro i punti: sportelli anti amianto in tutte le Asl, bonifica totale in regione nei prossimi 10-15 anni (ora siamo al 10%) con autosufficienza, incentivi per la rimozione, massima attenzione ai siti più inquinati (Broni, petrolchimico di Mantova e aree industriali dismesse di Sesto San Giovanni) con fondi dallo Stato.

Michele Ferro

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