Lettere

Seconda Marcia per l’amnistia, la giustizia e la libertà

da Sergio Ravelli

II Marcia per chiedere al Parlamento un impegno concreto e solerte, adeguato ad affrontare le drammatiche condizioni in cui versano la giustizia e le carceri nel nostro Paese. Siamo di fronte ad una delle più grandi questioni sociali in Italia, fonte continua di condanne da parte delle Corti di Giustizia europea e internazionali, per violazione dei diritti umani fondamentali. Non si tratta solo della condizione delle carceri, nelle quali 67.000 detenuti sono ammassati in celle che potrebbero ospitarne al massimo 45.000, ma della vita di milioni di cittadini italiani e delle loro famiglie, che sono parti in causa negli attuali oltre 9 milioni di procedimenti penali e civili pendenti nei nostri tribunali, molti dei quali destinati a risolversi dopo troppi anni (7 anni di attesa per le cause penali, 4 anni per le cause civili) se non anche vedere i reati imputati cadere in prescrizione (180 mila prescrizioni l’anno).

Continuano ad aumentare, di ora in ora, le adesioni alla II Marcia per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà che si terrà a Roma il 25 aprile prossimo con partenza da Castel Sant’Angelo alle ore 10.

Sono oltre 1500 coloro che hanno già preannunciato la propria partecipazione a questo appuntamento e più di 500 quelli che, con il Partito Radicale, hanno scelto di farsi promotori della marcia che, come quella di Natale del 2005, sarà aperta da Don Antonio Mazzi insieme a Don Luigi Ciotti e Don Andrea Gallo, e che gode del sostegno di numerosi cappellani delle carceri e di altri religiosi.

Nel comitato promotore anche la Chiesa Valdese, rappresentata da Maria Bonafede, moderatora della Tavola Valdese, e la Coreis, Comunità religiosa islamica; le maggiori sigle sindacali come CGIL Nazionale, CISL, UGL, i sindacati di Polizia Penitenziaria UILPA e OSAPP e quello dei direttori penitenziari, Si Di Pe, la CGIA di Mestre, con Giuseppe Bortolussi e l’Unione Camere Penali. Personalità del mondo della politica, tra cui Giuliano Amato, Rita Levi Montalcini, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, quello di Padova Flavio Zanonato e centinaia tra parlamentari e consiglieri comunali, regionali e provinciali. Tra i promotori della marcia anche molti accademici, come Giuseppe Di Federico, Margherita Hack, Fulco Lanchester, Antonio Martino e Gianfranco Pasquino; personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, giornalisti e testate come la rivista cattolica Tempi, Il Foglio e il Manifesto, e realtà tra le più importanti dell’associazionismo e del volontariato, come la Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia, oltre a numerosi garanti dei diritti dei detenuti e familiari tra cui Ilaria Cucchi, Lucia Uva e Rudra Bianzino.

Per aderire alla Marcia andare sul sito www.partitoradicale.org
Per partecipare alla marcia, partendo da Cremona, inviare una email a: sergio.ravelli@gmail.com

 

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