In picchiata il mercato del mattone -7,4% in provincia per la compravendita Cremona maglia nera in regione
In picchiata il mercato del mattone nel cremonese. Una fotografia nera scattata da Ance Lombardia nella sesta edizione del Rapporto Congiunturale sull’industria delle costruzioni in regione. La provincia (intesa come insieme degli altri comuni cremonesi, escluso il capoluogo) è terza in Lombardia per il crollo del mercato della casa con un -7,4% nel 2011 rispetto al 2010. Meglio l’andamento della compravendita immobiliare in città che fa registrare un leggero aumento del 3,5%. Il totale tra comune capoluogo e altri comuni è -4,9%.
In generale, sul territorio Lombardo, l’Ance segnala una riduzione nel 2011 degli investimenti in costruzioni del 4,6% in termini reali rispetto all’anno precedente; considerando i cali degli anni precedenti e le stime per il 2012, nel quinquennio 2008-2012 il settore delle costruzioni in Lombardia avrà perso il 22,1%. Lo scorso anno le banche hanno erogato il 7,1% in meno di mutui alle famiglie per l’acquisto di immmobili; così come sono diminuiti del 17,2 quelli alle aziende per gli investimenti in edilizia residenziale e del 9% quelli per capannoni e negozi. Altro elemento fondamentale si ricava dai dati sull’occupazione: secondo l’Istat la forza lavoro del settore in Regione nel 2011 consta, in media, di 327.000 persone, registrando una flessione del 3,2% rispetto al 2010; dalle rilevazioni risulta che in Lombardia dall’inizio della crisi (IV trimestre 2008- IV trimestre 2011) si sono persi 44.500 posti di lavoro nelle costruzioni. Le cause? Rigidità del Patto di stabilita interno, stretta creditizia e ulteriori tagli previsti per il 2012 nella manovra di finanza pubblica, oltre che i ritardi nei pagamenti alle imprese che – secondo Gianluigi Coghi, a capo del centro studi di Ance Lombardia – arrivano ad aspettare anche 236 giorni se lavorano per il pubblico.
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