Cronaca

Finto cieco scoperto dall'Arma, in un negozio ammirava l'iPad

– Sopra, il capitano Truda con il luogotenente Foglia in conferenza stampa (foto Francesco Sessa) e un’immagine dell’uomo in un megastore tratta dal video registrato dai carabinieri

L'uomo finito ai domiciliari

 

AGGIORNAMENTO E DETTAGLI – Per anni si è finto cieco, intascando gli aiuti previsti dallo Stato e sfruttando i permessi riservati ai portatori di gravi handicap. La truffa è stata scoperta dai carabinieri della compagnia di Cremona, guidata dal capitano Rocco Truda. In arresto un 27enne (S.V.) originario di Vigevano, residente a Cremona e impiegato dal 2008 come centralinista nel comparto civile della Direzione territoriale del lavoro (risultata estranea alla vicenda) grazie alle specifiche norme che riservano ruoli a chi soffre di cecità. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita ieri dal nucleo operativo e radiomobile del luogotenente Angelo Foglia. Il falso cieco è stato bloccato a lavoro, ha raccolto le sue cose e ha seguito i militari senza creare problemi.

Nel corso delle indagini, partite lo scorso luglio, sono stati controllati gli atti riguardanti l’inabilità acquisiti dall’Asl di Pavia e dall’ospedale vigevanese. Sono stati fatti numerosi accertamenti. E i militari dell’Arma hanno anche tenuto l’uomo sotto osservazione. Si muoveva senza l’ausilio di alcun supporto e non usava il display braille. E’ stato più volte visto dai carabinieri rincasare da solo dal luogo di lavoro attraversando rapidamente, senza bastone e senza difficoltà gli incroci (controllando a destra e a sinistra), è stato visto guardare e aprire il portone e il cancello di casa con disinvoltura, con un inserimento velocissime della chiave nella serratura, senza esitazioni; e in un megastore è stato notato dai militari mentre toglieva gli occhiali scuri all’entrata (indossandoli di nuovo solo all’uscita) e visionava diversi prodotti di elettronica, come iPhone, iPad e oggetti simili, restando all’interno circa un’ora. Tutte azioni immortalate da una telecamera. Con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato il 27enne è ora ai domiciliari. Cecità completa incompatibile con i risultati delle investigazioni. L’operazione è stata delineata questa mattina nella caserma di viale Trento e Trieste dal capitano Truda e dal luogotenente Foglia. Complimenti all’Arma sono stati fatti pervenire anche dal Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond.

Disposto dal gip Guido Salvini pure il sequestro preventivo del denaro sul conto corrente postale dove lo Stato versava i soldi (contestato un profitto di circa 30mila euro). Via anche una macchina di proprietà (mai usata nel periodo in cui i carabinieri hanno monitorato il 27enne). Il vigevanese, che a Cremona vive da solo e ora è stato sospeso dal lavoro, era stato riconosciuto cieco parziale nel 2003 e poi totale nel 2006 dall’Asl pavese. In corso accertamenti per verificare l’iter che ha portato alla certificazione.

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