Cronaca

Distributore a metano 'fantasma', la vicenda del cremonese Alex Conti al centro di un'interrogazione dell'Idv

La consigliera provinciale dell’Italia dei Valori, Clarita Milesi, ha presentato un’interrogazione sulla vicenda dell’imprenditore Alex Conti, riguardante la realizzazione di un distributore a metano in territorio cremonese. I fatti, risalenti al 2006, porterebbero ad ipotizzare un danno, subìto dall’imprenditore, nell’ambito di una complessa vicenda che vede anche interventi di sostegno da parte di enti pubblici; condizioni delle quali si sarebbe avvalso un soggetto terzo.

“Sembra la classica storia del pesce grosso che va a divorarsi il pesce piccolo – commenta Milesi –. Nel 2006 l’imprenditore coinvolto in questa vicenda prese i primi accordi con una società per azioni, con cui sviluppare in partnership il proprio progetto. Si susseguirono riunioni, scritture private ed un contratto che assegnava la gestione del distributore e la conferma dell’avvio di una nuova società, con il vincolo che AEM concedesse l’area ad uso gratuito. La stessa Regione Lombardia aveva siglato un accordo per il potenziamento della rete di distribuzione di metano sul nostro territorio: ora, considerati tutti questi elementi, l’imprenditore non vide un centesimo dei finanziamenti regionali, assorbiti invece completamente dall’azienda partner. E fu estromesso dalla realizzazione del progetto, di cui appare a tutti gli effetti l’ideatore”.

“L’interrogazione presentata in consiglio provinciale – prosegue l’esponente dell’Idv – punta a fare luce sugli sviluppi della vicenda legata alla società “Cremona a tutto gas” e chiede ai competenti organi di vigilanza   di verificare gli atti e le procedure di legittimità dell’operazione Metano”.

Interviene sul tema anche il consigliere regionale IdV Gabriele Sola: “Registriamo l’ennesima vicenda in cui un giovane imprenditore non sarebbe riuscito ad affermarsi perché scavalcato con metodi quantomeno discutibili. Questo è un caso singolo, che ritengo però piuttosto emblematico. La libera iniziativa, proiettata verso la realizzazione di nuovi progetti imprenditoriali, dovrebbe godere di maggiori tutele. Quando riusciremo ad incentivare la progettualità dei giovani, al di là delle solite affermazioni di principio, con trasparenza e nel pieno rispetto della legalità?”.

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