Manifesti contro "il governo di banchieri" appesi nella notte dai militanti di Casapound
“1925 tutela dei lavoratori dalle malattie professionali, 1927 la carta del lavoro, 1928 l’istruzione obbligatoria, 1929 nasce la raccolta differenziata: questo è il nostro stato sociale. Non sarà un governo di banchieri a smantellarlo”. Questo il testo dei manifesti attaccati nella notte tra il 14 e il 15 marzo dai militanti di Casa Pound per manifestare “contro il governo Monti a favore di un nuovo modello sociale che si occupi dei cittadini e dei lavoratori”. I cartelli sono apparsi all’Inail, alla Cisl, al Politecnico, davanti all’Inps e all’Aem. «Questi manifesti hanno lo scopo di ricordare ai sindacati -afferma Gianluca Galli, responsabile provinciale di CasaPound Italia- che con il fascismo e la “Carta del lavoro” del 1927 sono state ufficializzate le leggi per tutelare i lavoratori, italiani e stranieri, mentre questo oggi non accade. Abbiamo esposto le date di fondazione di INPS (1935) e INAIL (1933). Davanti alle scuole ricordiamo chi ha istituito la scuola dell’obbligo e chi, unico nella storia d’Italia, ha attuato una riforma scolastica efficiente. Infine vogliamo sottolineare che la raccolta differenziata porta a porta nasce nel 1929, mentre Cremona non è in grado di riattuarla in maniera efficiente e di coprire l’intera città con questo servizio».
«Rimarchiamo quindi la nostra contrarietà a questo governo – conclude Galli – che non si occupa dei suoi cittadini ma elargisce soltanto soldi alle banche. Mario Monti è stato advisor della Goldman Sachs, presidente europeo della Trilateral Commission e membro attivo del gruppo Bilderberg. Questo dice tutto. Vogliamo dire alla nostra città che in passato è stato messo in pratica un modello di stato sociale efficiente, in grado di raggiungere l’attivo di bilancio e contemporaneamente offrire servizi importanti al popolo Italiano»
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