Tagli al welfare, il Pd interroga la Provincia: "Non si rifugi dietro al paravento delle competenze formali"
Dopo i tagli al welfare, la Provincia non si rifugi dietro al paravento delle competenze formali. L’appello è del Pd, in particolare del capogruppo Andrea Virgilio e del consigliere Vera Castellani, che sull’argomento hanno depositato un’interrogazione.
“Dopo le sollecitazioni del terzo settore – dicono Virgilio e Castellani -, delle organizzazioni sindacali e dei sindaci, chiediamo alla giunta provinciale di essere portavoce delle istanze e delle richieste degli attori pubblici e privati del welfare cremonese e cremasco. In questo momento di crisi economica, anche a fronte di un aumento consistente della disoccupazione, l’investimento sulle politiche sociali non è soltanto da leggere in chiave emergenziale ma anche in un ottica strategica. La visione del welfare come costo, che la crisi ci impone di ridurre, va contrastata con l’idea di un welfare come leva indispensabile per favorire la coesione e promuovere sviluppo sociale ed economico”.
“Occorre infatti restituire centralità al welfare locale – proseguono – e in questo senso la Regione deve essere coerente anche con le cose che dice nelle linee guida dei Piani di zona, perché il territorio deve essere protagonista e non deve essere bypassato per poi governare le risorse direttamente dal livello centrale. Un esempio su tutti la conciliazione famiglia e lavoro, una partita importante gestita direttamente dalle Asl”.
Per questo, concludono gli esponenti del Pd, “chiediamo alla giunta provinciale di non rifugiarsi come al solito dietro al paravento delle competenze formali e di favorire, rispetto a queste problematiche, una forte interlocuzione con i forum del terzo settore, con le organizzazioni sindacali e con i sindaci del territorio. Chiediamo, inoltre, se c’è la volontà politica di sostenere la richiesta da più parti avanzata alla Regione di ripristinare il Fondo Sociale nella stessa misura del 2011”.
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