Cronaca

Tamoil, depositata petizione: «Il Comune si costituisca parte civile al processo»

In mattinata il segretario dell’associazione radicale Piero Welby, Sergio Ravelli, ha depositato presso l’Ufficio protocollo del Comune la petizione popolare, corredata dalle relative sottoscrizioni di cittadini-elettori, con la quale si chiede al sindaco Oreste Perri di promuovere la costituzione di parte civile del Comune di Cremona al processo Tamoil.
Il 29 marzo prossimo si terrà l’udienza preliminare davanti al gup Guido Salvini, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio di cinque dirigenti della raffineria Tamoil. Per l’accusa, “gli indagati avrebbero accettato il rischio diavvelenare le acque della falda superficiale, intermedia e profonda (aumentandone il grado di contaminazione da idrocarburi e metalli pesanti, anche nelle aree circostanti e al di fuori del perimetro della Tamoil), omettendo di fare idonei interventi dimessa in sicurezza nonostante gli sversamenti al suolo di sostanze inquinanti che penetrarono nel terreno e nella falda attraverso la gestione illecita dei rifiuti, gli incidenti, le perdite dai serbatoi e dalla rete di raccolta delle acque”. Inoltre, i dirigenti Tamoil, tra maggio e giugno 2008, “non avrebbero previsto la dispersione nell’ambiente di vapori esplosivi e quindi non avrebbero adottato tempestivamente misure di sicurezza idonee ad aspirare i gas infiammabili sprigionatisi dal sottosuolo gravemente contaminato per la presenza di idrocarburi con il conseguente grave e concreto pericolo di esplosione che avrebbero messo a repentaglio la pubblica incolumità”.
Nella petizione – spiegano i promotori – si ricorda che tale situazione ha già imposto al Comune l’emissione di una ordinanza di divieto di accedere ad alcuni circoli sportivi e ricreativi, e che l’area interessata dall’inquinamento degli scarichi e della falda si estende alle stesse acque del fiume lungo un tratto di grande prestigio per la fruizione pubblica di un ambiente fluviale paesaggistico ricreativo sul Po che costituisce ricchezza caratteristica di Cremona. Si rileva infine la gravità del danno sia alla persona di molti cittadini sia all’immagine della città e delle sue istituzioni, prima fra tutte l’autorità Comunale preposta alla salvaguardia dell’ambiente, della salute e della pubblica incolumità. Per questi motivi nella petizione viene chiesto al sindaco, in qualità di primo cittadino e autorità sanitaria locale, di costituirsi parte civile all’udienza preliminare del 29 marzo prossimo.

 

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