Cronaca

Il sindaco Perri firma la revoca alle targhe alterne e le polveri non danno tregua

Le targhe alterne non ci sono più. Prendendo atto degli scarsissimi effetti del provvedimento sulla concentrazione delle polveri e considerando arbitrariamente i 51 microgrammi al metro cubo (valore di giovedì, riferito a mercoledì) «un valore superiore al limite di pochi decimi», il sindaco Perri ha revocato l’ordinanza anche se, secondo il piano, ci sarebbero voluti due giorni “respirabili” consecutivi (sotto i 50 microgrammi) per fermare la misura. «Le previsioni meteo di Arpa Lombardia – era motivato nella revoca – indicano per la giornata di oggi (giovedì, ndr) condizioni atmosferiche favorevoli ad un ulteriore abbassamento degli inquinanti». Ebbene, ecco i dati di venerdì, riferiti proprio alla giornata di giovedì. Il valore medio registrato nell’area 1 è di 78 microgrammi al metro cubo. 88 il valore più alto monitorato in via Fatebenefratelli, 86 quello di Spinadesco. A piazza Cadorna si respira aria con 69 microgrammi al metro cubo di polveri sottili, mentre in via Gerre Borghi con 68. E le previsioni meteo inquinanti dell’Arpa non sono incoraggianti. Se oggi (venerdì), infatti, è prevista una condizione neutra per la concentrazione delle pm10 nell’aria, sabato e domenica sono giornate da bollino rosso, favorevoli all’accumulo di inquinanti. Il problema inquinamento resta. Con o senza targhe alterne.

PD: «I DATI DIMOSTRANO CHE AVER REVOCATO IL PROVVEDIMENTO E’ STATO IMPRUDENTE»
La gestione da parte della Giunta del fenomeno inquinamento entra nell’agenda della politica cittadina. Le consigliere democratiche Maura Ruggeri, Caterina Ruggeri e Alessia Manfredini intervengono duramente sulle recenti mosse. «Già ieri – scrivono le consigliere – i dati dovevano consigliare  prudenza, è vero che la media era appena sopra il limite giornaliero fissato per legge (50), ma per esempio  la centralina di via Fatebenefratelli il valore era di 62 microgrammi al metro cubo. Oggi i dati sono decisamente peggiorati. Via Fatebenefratelli 88, e la media giornaliera è pari a 78 microgrammi al metro cubo. Ora il Comune che farà? Riapplicherà il protocollo sottoscritto? Farà finta di nulla? O aspetterà la pioggia o il vento? Noi continuiamo a pensare che quando i provvedimenti vengono adottati, soprattutto dopo i dati di questi mesi, occorre far si che vadano rispettati con rigore per avere una loro efficacia. Oltre al traffico,  occorre intensificare i controlli sugli impianti di riscaldamento, intensificare la pulizia delle strade e potenziare il trasporto pubblico e fare delle scelte sul parcheggio  Massarotti e Marconi e sulla mobilità del centro storico. Tutte cose che francamente non stiamo vedendo».

Greta Filippini

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