Cronaca

Strappo pendolari-Regione, ecco il passaggio contestato dell'accordo Inorario: «Non tocca a noi scegliere il materiale» E intanto, trattative sono in corso

Non solo le fermate che i pendolari soprattutto mantovani vorrebbero reintrodotte (Bozzolo e Castellucchio) o gli stop che i viaggiatori vorrebbero ‘ridiscutere’ (Lodi). Ma la responsabilità sulla scelta degli treni ristrutturati. E’ questo il motivo dello strappo tra Regione e pendolari cremonesi che hanno deciso di non firmare l’accordo per le migliorie sulla linea Mantova-Cremona-Milano. La parte di testo contestato e contenuto nel documento condiviso, inviato dalla Regione ai comitati per la sottoscrizione recita così: “Le parti concordano che dal 19 marzo 2012 vengano introdotte, in sostituzione degli attuali treni Vivalto, nuove  composizioni  di  materiale  rotabile  sulla  relazione  RE  Milano  –  Mantova, formate  da  locomotiva  E464  +  8  vetture  “Media  Distanza”  ristrutturate”. «Non ci sembra giusto – scrive Matteo Casoni del Comitato Inorario – che le nostre associazioni (ma anche gli enti locali) siano costretti a sottoscrivere un accordo unilaterale in cui non vi sono proposte ma solo “imposizioni” di materiale rotabile. Ci sembrerebbe più giusto che i termini siano che Trenord (ed eventualmente Regione Lombardia) indichino che il nuovo materiale in esercizio dal 19 marzo sia del tipo da loro indicato, e che Enti Locali e Associazioni Pendolari/Utenti possano poi, una volta verificata la funzionalità, eventualmente esprimersi in merito. Non possiamo assumerci responsabilità di una scelta di cui non abbiamo elementi/conoscenze per poterci esprimere. Questo materiale sarà da noi “subìto” (come è già stato per i precedenti, visto che non mi pare ci sia mai stato chiesto quale tipo di materiale vogliamo, altrimenti potremmo anche proporre materiale di tipo “FrecciaRossa”) e poi verificato sul campo».
Perplessità anche per quanto riguarda la composizione. «La situazione prima del “rinnovamento” – continua Casoni – prevedeva composizioni di 11 pezzi MD che offrivano (largo circa) 880 posti a sedere. Con l’introduzione delle composizioni Vivalto (dati ricavati da Wikipedia) le composizioni 6 pezzo offrono 672 posti a sedere (126 posti le carrozze di 2° classe, 80 quelle di 1° classe, 88 la semipilota). Le “nuove” composizioni MeDi proposte (ipotizzando per tutte 80 posti a sedere) offriranno 640 posti, con una riduzione di 32 posti rispetto alle composizioni Vivalto e 240 posti in meno rispetto alle composizioni MD. Il tutto in un periodo in cui, mi pare, la richiesta sia notevolmente aumentata, vista anche l’introduzione di nuove fermate (Lodi) che almeno nel tratto Lodi-Milano e ritorno risultano parecchio utilizzate. Nella riunione del 26 Febbraio 2011 si era già espressa la nostra perplessità sulla cancellazione delle fermate di Bozzolo e Castellucchio e sul funzionamento dei treni link, ma da allora non si è più vista traccia di questo argomento nelle riunioni in cui siamo stati convocati. Detto tutto ciò, la nostra associazione si allinea a quella di UTP e chiede agli enti locali del cremonese di fare altrettanto, chiedendo la modifica del documento nei termini indicati sopra, chiedendo una formulazione di offerta adeguata alla richiesta (composizioni da 10 pezzi) e dello studio, per il prossimo orario di Giugno 2012, della reintroduzione delle fermate di Bozzolo e Castellucchio per tutti i treni diretti della nostra linea».
Intanto, dalla Regione sembrerebbe arrivare un piccolo segnale positivo. A comunicarlo è Andrea Bertolini di Utp. In corso ci sarebbero trattative serrate sul documento che, se modificato, potrebbe essere sottoscritto immediatamente dai pendolari.

Greta Filippini

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