Maxisequestro della Finanza di un ingente patrimonio di 25 milioni ad un imprenditore cremonese
– FOTO FRANCESCO SESSA
Si è conclusa da poco presso il comando provinciale della Guardia di Finanza di Cremona una conferenza stampa su una clamorosa operazione. Le Fiamme gialle hanno sequestrato un ingente patrimonio ad un ‘imprenditore’, ricchezze accumulate in dieci anni di frode fiscale e di fatture false per oltre 600 milioni di euro. Si tratta di uno sviluppo dell’indagine che nell’estate scorsa ha smantellato un’organizzazione criminale dedita, ”sin dal 2000, alla gestione irregolare di 800 lavoratori ed operante attraverso una filiera di cooperative di lavoro fittizie costituite al solo scopo di sottrarre al fisco le decine di milioni di euro di imposte dovute”. Disposto il sequestro dei beni non giustificati dai redditi dichiarati, applicando le misure di prevenzione previste per i delinquenti abituali e socialmente pericolosi: 25 milioni di euro in cui ville, terreni, 3 bar del centro di Lodi, una scuderia, uno yacht di 28 metri ed una collezione di auto d’epoca e supersportive. Dalle indagini di polizia è emerso che L.S. di Spino d’Adda (CR), ex facchino-macellatore di 53 anni, sarebbe al centro dell’operazione.
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