Lettere

L'Ex Scac, "stella di periferia" Uno spreco di risorse e il centro città muore

da Luci Cremona

Egregio Direttore, finalmente svelato il nuovo volto dell’area Ex Scac, “stella di periferia” nella “desolata periferia” di Cremona. La Toto Costruzioni costruirà questo nuovo ‘miracolo’, sicuro ‘volano economico’ della città. Abbiamo visto: le facce della Commissione Urbanistica, tutte tese a considerare e valutare il progetto, i disegni del futuro assetto della zona, le piste ciclabili piene di biciclette… No, quelle erano solo citate nell’articolo sul suo giornale; però abbiamo visto le onnipresenti automobili con i loro bravi parcheggi! Possiamo aver sbagliato, le piste ciclabili ci saranno e sarà bellissimo pedalare all’interno dell’area…ma come ci si arriverà? Non ci sono piste ciclabili, dal centro città a quel punto di via Sesto, a meno di considerare ‘ciclabile’ una ridicola striscia di asfalto delimitata da una riga bianca (‘pericolosa’  se disegnata in corso Matteotti e ‘sicura’ in via Sesto).

Leggiamo che è passata la ‘linea dura’: niente centri commerciali, solo “medie” strutture di vendita (ne gioiranno i commercianti del centro); ma la Maison du Monde nel disegno non pare proprio una “media ” struttura di vendita…sembra invero gigantesca, 1500 metri quadrati! Siamo noi a non capire la sottile differenza, ovvio; come non capiamo a che serva a Cremona la ‘Ikea di lusso francese’ quando il Coin casa, proprio a Cremona, chiude.

Francesi maestri di tattica nell’aspettarne la chiusura? Mah, e si parla anche di Decathlon, in arrivo nell’ExScac! Noi capiamo solo che l’agonia del centro città prosegue, muore il centro perché si svuotano i negozi e continueranno a svuotarsi sempre più.

Anche parte degli uffici ora in centro di certo si trasferiranno nell’ ExScac (sono previsti, li costruiranno, perché no?).

Muore il centro,sempre più desolato e pieno di case vuote; ma si continua a costruirne, come nella prossima lottizzazione nell’area Rimorchi Piacenza! Dopo “Botania – condomini di pregio” con panorama sulla Tamoil (da bonificare secondo ARPA), “Villaggio fiorito – ville di pregio” di fronte alla discarica di San Rocco (da bonificare secondo ARPA), avremo altre “case, albergo ed uffici di pregio” di fianco a via delle Industrie (da bonificare secondo ARPA).

Opere “pregevoli” in luoghi idilliaci! Ringrazieranno i turisti che alloggeranno nel costruendo albergo nell’ExScac, immersi nel verde, con un panorama unico, sull’Ipercoop, sulla Tamoil, sulla Maison du Monde; e quando avranno voglia di vedere come erano una volta le città, basterà salire sull’auto e andare a parcheggiare in piazza Marconi, o da un’altra parte! E cosa sarà mai un po’ di PM10 in più? Qualcuno ha pensato ai turisti che arriveranno a Cremona col treno? No, ovvio; è probabile che fra qualche mese la stazione di Cremona sarà chiusa per mancanza di treni.

Niente turismo ciclistico, né pedonale, solo automobilistico, altrimenti perché sprecare soldi per fare un parcheggio in pieno centro? Ci sarà, però, il sottopasso fra via Milano e via Sesto. Comodo per l’albergo, ma, diciamolo chiaro e tondo,  soprattutto comodo per i negozi, che saranno così raggiungibili da tutti, senza più passare dal centro città.

In che punto sarà fatto, quanto sarà lungo, quanto costerà? Più misterioso del futuro assetto del museo del violino…

Chi lo pagherà? Se lo accollerà la Toto Costruzioni,o lo pagheranno i cittadini di Cremona? I cremonesi, ovvio; ma sarà utilissimo! Un bel sottopasso per andare a fare la spesa all’ExScac e alla Piacenza Rimorchi! Ci riempie di felicità tutto questo; perché poi arriverà il “tesoretto” degli oneri di urbanizzazione: un milione di euro! Con questa bella cifra si faranno tante piste ciclabili nuove e saranno messe in sicurezza le esistenti, tanti passaggi pedonali sicuri e si toglieranno tutti i passaggi a livello… No, scusate, ci siamo illusi… nessun interesse per i ciclisti, né per i pedoni, avremo ancora marciapiedi invasi da auto e piste ciclabili sfiorate dai tir, fino al prossimo incidente mortale; poi se ne parlerà, poi tutto tornerà come prima.

Ci sarà, però, finalmente, il rilancio del centro storico, come promesso da De Bona e Malvezzi ai commercianti! Saremo invasi da fioriere a forma di lira celtica alternate ad altre a forma di violino, avremo le vie cittadine tutte lastricate con marmo di Carrara, spunteranno altre sei o sette statue di Stradivari fatte di torrone, e ci sarà un nuovo concorso di idee per un nuovo logo, che confidiamo sarà peggiore del violino stilizzato, con cui marchiare ogni angolo di città.

Si potrà parcheggiare anche dentro il Duomo, tra una Messa e l’altra.

Si pagherà un consulente esterno (e i tecnici in comune che ci stanno a fare?) per un progetto per sostenere i negozi vicini, e il centro sarà raggiante, brulicante di persone ansiose di spendere! E’ incredibile lo spreco di risorse che i nostri esimi amministratori riescono a fare: precauzioni (Che però dovevano esser prese già da anni! Le passate amministrazioni, anch’esse, hanno colpe a non finire!) per la sicurezza stradale, ovvie, davanti a incidenti mortali, non sfiorano neanche le loro teste, occupate dall’unico problema che hanno i politici, arraffare voti (Non si sono neanche accorti che la Tamoil aveva innescato una bomba nel sottosuolo!).

Noi non capiamo perché si sprechino tante risorse e si continui a massacrare l’identità della nostra città, sia della parte antica (o meglio, di ciò che ne resta) che della parte di ‘archeologia industriale’, come possono essere la Ex Scac e l’area ex Annonaria.

Non ci resta che guardare la commissione Urbanistica, seduta intorno ad un tavolo, così interessata al progetto, così impegnata a sprecare risorse, così impregnata di incapacità (come la giunta precedente, nulla di nuovo sul fronte cremonese), così lontana, ormai, da una sensata gestione della nostra città.

 

LUCI Cremona

 

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