Cronaca

Robecco, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale la cittadinanza onoraria a Giovanni Arvedi

Il consiglio comunale di domenica 4 marzo ha approvato all’unanimità l’attribuzione della cittadinanza onoraria al cav. Giovanni Arvedi a cui fanno capo, tra l’altro, la ditta Ilta Inox spa di Robecco e la Acciaieria Arvedi spa di Cremona. Questo in riconoscimento di quanto compiuto dallo stesso a favore dell’occupazione di un vasto territorio riferibile a Robecco, Corte de’ Frati, Olmeneta, Pozzaglio, Corte de’ Cortesi, Pontevico, ecc. e dello sviluppo del paese.
Non esistendo agli atti del Comune un regolamento per il conferimento della cittadinanza, il sindaco, Marco Romeo Pipperi, ha dato lettura ad apposito documento riportante gli articoli con le motivazioni che portano alla proposta per il conferimento della cittadinanza onoraria. Messo ai voti ha avuto l’approvazione all’unanimità.
Il primo cittadino ha poi sottoposto all’attenzione del Consiglio l’esame e la proposta per l’attribuzione della cittadinanza onoraria ad Arvedi.
Pipperi ha provveduto a leggere la relazione con le motivazioni del nominato conferimento: un excursus circostanziato con notizie e date di traguardi che hanno evidenziato un personaggio di alto profilo imprenditoriale e umano. Subito dopo ha preso la parola il consigliere di minoranza Aurelio Cavalli, per trent’anni alle dipendenze dell’Ilta di Robecco, che ha avuto parole di elogio per l’industriale e per l’uomo Arvedi  che è stato in grado di prendere decisioni anche difficili riuscendo ad far affermare il suo nome e i suoi prodotti nel mondo portando sviluppo in un paese come Robecco.
Giuseppe Tonghini, della Lega Nord, ha messo in evidenza che il prossimo anno saranno trascorsi cinquant’anni dall’insediamento dell’Ilta in paese: un’occasione per una ricorrenza che ha portato prosperità in paese. Maurizio Benzoni, assessore alla Cultura a alle Politiche Giovanili, ha sottolineato come la nomina di Arvedi a cittadino onorario sia un prestigio per il paese e, al contempo, un riconoscimento di affetto e di riconoscenza che sono alla base del suo legame con il nostro territorio. La votazione del Consiglio è stata unanime a favore della cittadinanza al noto industriale.
Giovanni Arvedi, nel 1963, fondò le sue due prime aziende: una commerciale, la “Arvedi Commercio”,  ed una produttiva, l’Ilta Inox per la produzione di tubi sempre all’avanguardia nel panorama siderurgico. L’industria  robecchese, costituita il 27 giugno 1963, sorse come ditta individuale in via Solferino accanto alla chiesa parrocchiale. I locali, quelli della ex filanda di cui sopravvive ancora la ciminiera, vennero presi in affitto da Salvatore Vitali. L’8 agosto  l’azienda produsse i primi tubi.
Nel 1965, acquistato un terreno fuori dal paese in direzione Cremona, sorse il nuovo stabilimento in seguito ampliato.
La crisi lavorativa, che in quel momento attanagliava il paese, grazie anche all’interessamento diretto dell’allora sindaco Amedeo Pagani, vide, in breve, l’occupazione di una settantina di operai … Furono le basi, solide, di quella che in seguito divenne una delle aziende più affermate al mondo.
L’appuntamento per il rilascio del diploma di cittadinanza è fissato per sabato 10 marzo alle ore 11,30 presso la sala consiliare di villa Barni Della Scala.

Angelo Locatelli

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