Cronaca

Lega, caso Alquati e Demicheli al capolinea: lunedì il nazionale decide sulla loro espulsione E in serata arriva Maroni

Giornata campale, quella di lunedì 5 marzo, per la Lega di Cremona. Alle 21 a Palazzo Cittanova è atteso l’ex ministro Roberto Maroni. Maroni, inviato in città nei mesi scorsi dalla segreteria provinciale, interverrà sui temi della politica nazionale e del governo Monti, incontrando militanti e simpatizzanti del movimento.
Ma non è questa l’unica notizia di rilievo sul fronte del Carroccio. Alle 18.30 di domani, a Milano, si riunisce infatti il direttivo nazionale del partito. Tra i punti all’ordine del giorno, oltre alla fissazione della data del congresso nazionale, la decisione sui procedimenti a carico degli assessori Jane Alquati e Claudio Demicheli.
A circa 4 mesi di distanza dalla richiesta formale di provvedimento nei loro confronti presentata dal commissario cittadino Raffaele Volpi, il caso Alquati-Demicheli approda sul tavolo del vertice della Lega per essere deciso.
In previsione della riunione del direttivo, venerdì a Milano sono stati convocati i due assessori per essere “sentiti” riguardo i fatti contestati dal commissario cittadino – sostanzialmente l’aver disatteso le indicazioni di quest’ultimo e l’essere rimasti in giunta nonostante il passaggio della Lega all’opposizione.
Venerdì, a Milano è andata la sola Alquati, ascoltata dai vertici nazionali per tre quarti d’ora. Demicheli ha preferito non presentarsi.
Dalle 18.30 di lunedì, dunque, il caso sarà oggetto dell’esame del nazionale. Circa una quarantina i componenti illo direttivo della Lega: oltre al segretario nazionale Giancarlo Giorgetti, fanno parte del massimo organismo del Carroccio anche i vicepresidenti Giovanni Fava, Matteo Salvini e Marco Reguzzoni. A questi si aggiungono i segretari provinciali delle federazioni della Lombardia e i delegati nazionali delle singole province. Cremona è rappresentata nel direttivo dal segretario provinciale Simone Bossi e dalla delegata Jane Alquati, che da tempo non partecipa alle riunioni del nazionale e che certamente, in questo caso, dovrà “aspettare fuori”.
Dal punto di vista della procedura, il direttivo deciderà ai voti sulla richiesta partita da Cremona. Richiesta generica, tesa semplicemente a chiedere un provvedimento disciplinare a carico di Alquati e Demicheli alla luce, in particolare, della loro “ribellione” al commissario Volpi in occasione dello “sciopero” dal Consiglio comunale proclamato a fine settembre.
Il provvedimento che domani il direttivo può adottare nei confronti dei due assessori va dal semplice richiamo, alla sospensione, fino all’espulsione dal partito.
In caso di espulsione, Alquati e Demicheli saranno assessori in carico al sindaco Perri a tutti gli effetti, anche formalmente.

 

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