Cronaca

Leghisti cremonesi in attesa di Roberto Maroni Intanto procede il cammino verso il congresso nazionale

Leghisti cremonesi pronti ad accogliere l’ex ministro Roberto Maroni. L’appuntamento è per lunedì 5 marzo, dalle 21 a palazzo Cittanova, dove Maroni terrà il suo intervento sui temi della politica nazionale. Invitato dalla segreteria provinciale alcune settimane fa in segno di protesta con il “veto” (poi caduto) di Bossi, Maroni ha accolto subito l’appello della Lega di Cremona.
E d’altra parte il legame dei lumbard cremonesi con l’ex ministro è da sempre molto forte. E’ sufficiente guardare ai risultati delle primarie della Lega di domenica scorsa per rendersene conto. Cremona, come del resto tutta la Lombardia, si è confermata roccaforte maroniana. Quella di domenica è stata però solo la prima tappa del cammino verso il congresso per l’elezione del segretario nazionale.
Le primarie hanno infatti nominato quelli che saranno gli elettori dei delegati al congresso nazionale. La procedura non è delle più semplici: i nominati nelle primarie, insieme con gli elettori di diritto (segretari provinciali, onorevoli, consiglieri regionali e segretari di sezione) si riuniranno a congresso l’undici di marzo.
Qui verranno indicati i veri e delegati al congresso nazionale. Il numero degli aventi diritto varia a seconda del peso delle singole province. A Cremona, ad esempio, spettano 12 delegati, ai quali si aggiungono gli elettori di diritto.
Tutti i delegati parteciperanno al congresso nazionale, la cui data è ancora da fissare (si ipotizza il mese di giugno).
L’orientamento di Cremona e della Lombardia è già chiarissimo e Maroni può contare su una solida base di fedelissimi.

 

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