Dimissioni di Pasquali, congelati gli ordini del giorno di Quinzani e Zanibelli E l'Udc chiede continuità
Congelati gli ordini del giorno per le dimissioni di Andrea Pasquali da Linea Group. I consiglieri Ferdinando Quinzani (Cremona per la Libertà) e Angelo Zanibelli (Udc) hanno rinviato i rispettivi ordini del giorno in attesa delle effettive dimissioni del presidente della holding, attese per il 9 marzo, in occasione dell’assemblea dei soci.
Il rinvio è stato chiesto nella seduta odierna del Consiglio, al termine di una sospensione decisa per approfondire una richiesta pervenuta dall’Udc. In sala giunta si sono intrattenuti i capigruppo di maggioranza e opposizione. Sul tavolo, la richiesta dei centristi per garantire continuità a Lgh una volta uscito di scena Pasquali e in attesa della nomina, alla volta di giugno, del nuovo Cda della holding.
Due le opzioni per garantire continuità a Lgh: nominare al posto di Pasquali l’attuale vicepresidente della holding, Marco bellaviti, oppure nominare il presidente o il vice di Aem, socio maggioritario.
Al termine della lunga sospensione di seduta, il sindaco Perri ha riassunto l’intera vicenda, partendo dall’ormai famosa lettera in cui Pasquali, nel maggio dello scorso anno, si era detto disponibile a rassegnare le dimissioni. “Ne ho riferito in consiglio comunale – ha detto Perri -, facendomi garante del contenuto di quella lettera. Poi i soci di Lgh hanno chiesto di poter prolungare la permanenza di Pasquali fino all’elaborazione del piano di gestione, cioè a dicembre”.
Il 5 gennaio scorso, ha proseguito il sindaco, insieme al segretario generale Crisquolo e al presidente di Aem Albertoni, “ho incontrato Pasquali per chiedergli di dare seguito a quello che aveva scritto. Il 9 gennaio, non avendo ottenuto risposta, gli ho mandato una lettera ufficiale, protocollata, per dire che erano maturi i tempi affinché gli impegni assunti venissero assolti con la dovuta coerenza”.
Nessuna risposta, da Pasquali, a quella lettera. E si arriva al 24 febbraio, quando, in commissione Vigilanza, viene reso noto il contenuto della lettera mandata in mattinata da Pasquali per informare che avrebbe rassegnato le dimissioni irrevocabili con effetto dal 9 marzo, data della prossima riunione dell’assemblea dei soci di Lgh.
In chiusura, Perri ha manifestato la sua “comprensione” al presidente della commissione Vigilanza “per quello che è successo giovedì scorso”. Quando, cioè, Pasquali non si è presentato in commissione nonostante il presidente Gagliardi l’avesse espressamente invitato.
Quinzani e Zanibelli, a quel punto, hanno comunicato l’intenzione di rinviare i rispettivi ordini del giorno, confidando che entro la prossima seduta del Consiglio le dimissioni di Pasquali siano ormai agli atti.
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