Lettere

Sel: «Ecco la nostra proposta per una nuova pista ciclabile lungo via Sesto»

da Sinistra Ecologia Libertà

Sinistra Ecologia e Libertà, basandosi su quanto riportato dal sito ufficiale del Comune, vuole sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale la possibilità di realizzare una pista ciclabile, forse in modo più agevole rispetto ad altre, poiché essa presenta caratteristiche di fattibilità che ci sembrano essere vincenti rispetto ad altri progetti ciclabili. Tutto ciò nell’ottica di spendere al meglio i soldi pubblici e ottenere nel più breve tempo possibile una struttura a servizio dei cittadini.

Tutto ciò è basato su alcune premesse: fra le dichiarazioni dell’Amministrazione Comunale vi è l’attenzione alle piste ciclabili, ma notiamo gli esigui stanziamenti dedicati alla voce “mobilità ciclabile” nel piano triennale delle opere; ogni opera che si costruisce incontra oltre ai costi propri anche problemi dovuti all’interazione con altre strutture che spesso ne complicano la realizzazione; Sinistra Ecologia Libertà è molto sensibile al tema della mobilità “dolce” in quanto possibile strumento per migliorare la vivibilità della città, per offrire ai cittadini servizi a misura di persona.

La pista ciclabile in questione è quella situata lungo la via Sesto. Al momento ci troviamo in una situazione alquanto incompleta. Zone: 1. pista esistente (zona centro commerciale CremonaPo) 2. pista mancante (tra CremonaPo e Picenengo) 3. pista predisposta ma non terminata (Ca’ de Berenzani) 4. eventuale proseguimento verso Casanova del Morbasco

Zona 2: Il punto cruciale sta nel fatto che la zona 2 è ampiamente predisposta ad accogliere una pista ciclabile senza bisogno di grossi spostamenti di fossi o altre strutture poiché già presenta una sede stradale molto larga, facilmente adeguabile per quanto riguarda la segnaletica orizzontale anche perché è affiancata da una banchina molto larga (fino a 4-5 metri). Tale banchina in alcuni punti permetterebbe la costruzione della pista senza nemmeno dover intaccare la sede stradale.

Zona3: durante i lavori di ampliamento della via Sesto che costeggia l’area industriale Ca’ de Berenzani è già stato predisposto lo spazio per una pista ciclabile, con tanto di illuminazione e adeguati passaggi, peccato che manchi la pista, i cui lavori stando al cartello esposto erano previsti per fine aprile 2009, e addirittura vi sia stato piazzato il cartello della sede di una associazione di costruttori Quindi è solo questione di voler terminare i lavori la cui fine era prevista per l’aprile 2009. Ma senza la zona 2 restiamo con le solite piste ciclabili a macchia di leopardo.

Per la zona 4 è un discorso a parte. Certo se si procedesse alla realizzazione nelle zone 2-3, forse sarebbe più facile trovare un accordo con il comune di Sesto ed Uniti per unire gli sforzi e realizzare il kilometro mancante che unirebbe l’abitato di Casanova del Morbasco, che conta 1000 abitanti, con la città.

Sinistra Ecologia Libertà

 

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