Cronaca

«Impegno educativo e devozione all'Eucarestia» L'ultimo saluto a don Pedretti nella Chiesa di S. Agata

Forte impegno educativo concretizzato nella partecipazione alla vita dell’ANSPI e nella produzione letterario-giornalistica e grande devozione all’Eucaristia. Sono stati questi i pilastri su cui si è poggiata la lunga vita sacerdotale di mons. Carlo Pedretti secondo il vescovo Lafranconi che del sacerdote, decano del giornalismo cattolico cremonese, ha celebrato le esequie nella chiesa cittadina di S. Agata. Accanto al presule oltre sessanta presbiteri, tra di essi anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale San Paolo Italia, di cui don Carlo fu co-fondatore e per molti anni segretario generale: da Bari è giunto il presidente don Vito Campanelli e da Reggio Emilia l’emerito mons. Antenore Vezzosi che con commozione ha ricordato ai preti riuniti in sagrestia prima della liturgia: «l’apostolato colto» del prete scomparso venerdì 17 febbraio. Tra i banchi molti fedeli del Migliario dove mons. Pedretti fu parroco per 43 anni, ma anche di S. Agata, la comunità che ha servito nell’ultima parte del suo percorso sacerdotale. Tanti anche i giornalisti e gli uomini di cultura che in don Carlo hanno sempre trovato un interlocutore preparato e attento. Al termine del rito il trasferimento al cimitero cittadino dove mons. Pedretti è stato tumulato: riposerà accanto ai suoi genitori.

 

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