Cronaca

"Più biciclette, meno auto" La carica dei ciclisti antismog

Quasi 250 persone hanno partecipato oggi alla biciclettata antismog. Sono partite alle 15,30 dal piazzale davanti al comando della polizia locale e hanno percorso le strade della città fino ad arrivare in piazza Roma alle 17 (dove hanno trovato ristoro con una cioccolata calda) non prima di una sosta in via Flaminia, per protestare contro la cancellazione della pista ciclabile con uno striscione (‘Aaa cercasi ciclabile’) che, esposto anche al ritrovo di Porta Venezia e all’arrivo ai Giardini pubblici, ha sintetizzato il significato della manifestazione.

Un’iniziativa nata per chiedere al Comune provvedimenti più incisivi contro lo smog (come blocchi al traffico estesi anche alle strade più trafficate e inquinanti di Cremona) e per stimolare i cittadini ad abbattere la pigrizia e ad abbandonare le auto a favore delle bici. Ad organizzare la bicicletta Fiab con ARCI, ACG controtempo, Partecipolis, WWF, LUCI, Lapisvedese, Cremonapalloza, Circolo Culturale Ambientescienze, Legambiente, Gruppo Acquisto Solidale Cremona, Filiera Corta Solidale, Comitato Beni Comuni, ANPI, Cremona nel mondo, Creafuturo, Forum Ambiente Giovani, Coord. Comit. Ambientalisti Lombardia, Comitato No strada sud, Lipu, ISDE – MEdici per l’Ambiente, Rete Lilliput, Giovani Democratici, PD, SEL, Federazione della Sinistra, FdCA/Alternativa Libertaria, Movimento 5 stelle, Ecologisti e Reti Civiche, Comitato Salviamo il Paesaggio cremonese, cremasco e casalasco.

Domani (domenica) scatterà il blocco del traffico. La concentrazione di pm10 segnata oggi dalle centraline (media 24 ore) è altissima: 156 microgrammi per metro cubo la media. Piercarlo Bertolotti, presidente Fiab Biciclettando Cremona, ha preso la parola in piazza Roma, con un megafono in mano. Ha ricordato la campagna promossa dal Times e rilanciata da proprio da Fiab e da numerosi blogger italiani. Otto i punti, per “salvare i ciclisti”. Tra questi, sensori e allarmi sonori che segnalino la svolta in dotazione agli autoarticolati che entrano in un centro urbano, incroci pericolosi dotati di semafori preferenziali per ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere biciclette sul lato, 2% del budget Anas destinato a creazione di piste ciclabili, un commissario alla ciclabilità in ogni città per promuovere riforme e 30 chilometri orari come limite di velocità nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.

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