Cronaca

Rimpasto in Regione Lombardia Il cremasco Rossoni lascia l'istruzione ma mantiene l'assessorato al lavoro?

Dopo la riunione di Giunta della Regione Lombardia della mattinata, oggi ci sarà l’annuncio del rimpasto. Fra gli assessori, con ogni probabilità, l’unico a lasciare l’incarico sarà Massimo Buscemi, che ha la delega alla Cultura.
Mentre il cremasco Gianni Rossoni (in quota Formigoni-Cl) dovrebbe uscire  “dimezzato”. Rossoni ha infatti la delega all’istruzione e al lavoro e, secondo alcune indiscrezioni che circolano a Palazzo Lombardia, all’uomo politico cremasco (che nella passata amministrazione regionale era vicepresidente di Giunta) resterebbe solo il lavoro. Si parla infatti dell’ingresso di Valentina Aprea, attuale presidente della commissione Cultura e Istruzione della Camera. Fra i sottosegretari, invece, dovrebbe entrare Ombretta Colli, resta da vedere con quale incarico e se al posto di Francesco Magnano, fedelissimo di Silvio Berlusconi. Pare certo, invece, che resterà al proprio posto il sottosegretario all’Expo Paolo Alli.
Ovviamente dallo staff del presidente bocche cucite. Ma dal rimpasto non sono escluse sorprese. Nella Giunta del rimpasto ci sarà però da parte dell’assessore all’istruzione Gianni Rossoni (che dovrebbe lasciare l’incarico per dedicarsi “solo” al lavoro)  la presentazione e il varo di una delibera di cospicui finanziamenti per l’anno scolastico 2012-2013. Si tratta del contributo per l’acquisto di libri, mensa, trasporto e materiale scolastico per gli studenti lombardi, ma soprattutto per chi vuole mandare i figli alla scuola paritaria. La giunta del Pirellone dovrebbe approvare infatti il sistema dote per i servizi di istruzione e formazione professionale. Si tratta di un piano biennale che prevede 39 milioni per quest’anno per la sola istruzione contro i 32 e mezzo preventivati l’anno scorso, più altri 42 milioni per l’anno prossimo.   Si dice ci sia una robusta integrazione del cosiddetto buono scuola.
Ancora più fondi saranno garantiti per il capitolo della dote istruzione e formazione professionale. Per quest’anno, 86.760.000 euro contro i 79.780.000 previsti in precedenza. Più altri 87.140.000 per il 2013.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...