Cronaca

Fonti rinnovabili, presto approvate le Linee Guida Alloni (Pd): «In ritardo e senza l'indicazione delle aree non idonee»

La Giunta regionale lombarda starebbe per deliberare le Linee Guida sui procedimenti autorizzativi degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La novità è stata espressa nella risposta dell’assessore all’Ambiente – datata 7 febbraio – all’interrogazione urgente presentata dal Gruppo del Partito Demovratico. Forte ritardo e mancanza di una previsione delle aree non idonee alla loro localizzazione, sono le critiche mosse dal consigliere democratico Agostino Alloni. Nella question time si rilevava che “nei territori della Lombardia la mancanza di Linee Guida che pongano regole di programmazione e di pianificazione, sta creando grandi problemi di carattere ambientale per il proliferare disordinato di un gran numero di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”. «L’8 novembre, con un emendamento al documento strategico annuale – dichiara Alloni – il Consiglio ha deliberato l’impegno a redigere Linee Guida entro il mese di gennaio 2012 e, con successivo atto, alla individuazione di aree non idonee per la localizzazione di questi impianti. Per questo, il Pd si è fatto portavoce della grande preoccupazione espressa anche dalle Province lombarde. E su questo Regione Lombardia è una delle poche regioni importanti che non ha adempiuto alle normative vigenti e non ha deliberato al riguardo”.
All’assessore Raimondi l’interrogazione chiedeva “quali sono i motivi e le ragioni che non hanno permesso, entro i termini indicati dal Consiglio regionale, di emanare le Linee guida e il successivo documento con l’individuazione delle aree non idonee alla localizzazione, lasciando le Province e i territori della Lombardia in una gravissima difficoltà ambientale”.
E sulla risposta ricevuta (la presentazione della Linee Guida sui procedimenti autorizzativi degli impianti nella prossima Giunta utile) Alloni commenta rimarcando «i ritardi che ci sono stati. In attesa dei conseguenti atti annunciati dall’assessore, ci consideriamo parzialmente soddisfatti in quanto nulla si dice riguardo il successivo atto richiesto dal Consiglio regionale al momento dell’approvazione del documento strategico annuale riferito alla individuazione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti».

 

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