Cronaca

Nelle carrozze vetri ghiacciati Pendolari al freddo e in ritardo Ancora disagi sui treni Trenord: «In arrivo liquido antighiaccio»

– a sinistra il vetro ghiacciato del treno 7.33 di stamattina

Vetri ghiacciati e carrozze gelide. Fuori temperature fino a -10, dentro senza riscaldamento e qualche volta al buio. Mattinata nera per i pendolari della Mantova-Cremona-Milano. Il 6.58 partito da Cremona in direzione Milano Centrale ha registrato un ritardo di 46 minuti. Il 7.33, con 45 minuti di ritardo, si è fermato alla stazione Rogoredo in coda ad altri tre convogli. Stazione in tilt, carrozze gelide e al buio.
Il problema, un guasto alla linea elettrica in stazione a Casalpusterlengo con l’annuncio di Trenord di ritardi sui 60 minuti. Non bastasse, si è staccato un pezzo della linea aerea al binario 1 ed è stato il caos. In ritardo e infreddoliti, i pendolari hanno minacciato il blocco della stazione per protesta.
Passano le ore, ma la situazione rimane critica. Il treno delle 9.30 da Cremona a Milano supera i 20 minuti di ritardo. Il 5080 (Cremona 10.20-Codogno 10.58) e il 5077 (Codogno 12.10-Cremona 12.30) vengono cancellati per un guasto al treno. La corsa delle 11.30 da Milano segna 53 minuti di ritardo. Il treno da Milano Centrale delle 16.20 è cancellato per un guasto alle apparecchiature di sicurezza del treno e di conseguenza il Mantova-Milano delle 18.50. Stessa sorte per il treno delle 17.36 da Milano Porta Garibaldi, soppresso per un guasto. Il treno delle ore 17.37 e quello delle 18.51 dalla stazione di Cremona in direzione Piadena vengono sostituiti da un bus in partenza dal piazzale di stazione.

DA QUESTA NOTTE SUI TRENI DI TRENORD DUEMILA LITRI DI LIQUIDO ANTIGHIACCIO AERONAUTICO

Duemila litri dello speciale liquido anti gelo utilizzato per non far ghiacciare le ali degli aerei, sarà usato a partire da questa notte anche sui treni di Trenord. Il prodotto è stato testato su due treni che questa mattina hanno effettuato  servizio commerciale per un totale di 400 km. Applicato sulla base inferiore delle porte di salita, sui gradini delle carrozze e della locomotiva, sui carrelli, sui ganci automatici di testata, le parti interessate non hanno presentato alcun segno di ghiaccio né tantomeno porte bloccate a seguito delle basse temperature. Il liquido è “ecofriendly”: non è tossico, non è infiammabile ed è facilmente biodegradabile in modo ecosostenibile. Si comincerà da questa notte dai treni nei depositi di Milano Fiorenza, Cremona, Novate, Lecco, Iseo per poi passare rapidamente a quelli in sosta notturna nei capolinea della Lombardia.
L’iniziativa serve a contrastare le conseguenze delle temperature eccezionalmente basse registrate a partire da ieri, che hanno causato circa un terzo delle soppressioni di oggi. Questa misura rafforza le numerose precauzioni predisposte da Trenord dall’inizio dell’emergenza dovuta al maltempo. Complessivamente l’azienda ha disposto la mobilitazione straordinaria di tutto il proprio personale operativo. Oltre 110 macchinisti a rotazione sono al lavoro la notte per tenere accesi e riscaldati i treni in sosta notte; e per garantire la circolazione notturna dei treni raschia ghiaccio; sono diverse decine i tecnici impiegati nella verifica degli impianti di rete insieme con quelli dei gestori dell’infrastruttura.
A questo proposito l’amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz ha convocato questo pomeriggio presso la sede in Piazza Cadorna un vertice con i gestori della rete (RFI Lombardia e Ferrovienord) e la Protezione Civile Lombarda, per fare il punto della situazione degli impianti e dei mezzi che in questi giorni sono sottoposti a carichi di lavoro straordinari. Trenord, RFI Lombardia, Ferrovienord e la Protezione Civile regionale hanno elaborato e condiviso un piano d’azione congiunto per la gestione dell’emergenza.
Ad una situazione eccezionale, ho chiesto una risposta eccezionale alla mia struttura – ha dichiarato al termine del vertice l’amministratore delegato Giuseppe Biesuz. Il gelo ha creato questa notte molti problemi ai nostri treni in sosta: era necessario trovare subito una soluzione efficace e l’abbiamo trovata nel ricorso massiccio ad uno strumento finora riservato agli aeroplani. Speriamo che questo possa ridurre i disagi nei prossimi giorni. Da parte nostra – ha concluso Biesuz – confermiamo che la strategia di Trenord: nessuna soppressione programmata, ma fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per garantire tutta l’offerta commerciale programmata di circa 2300 treni al giorno”.

 

 

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