Abolizione delle Province, il 31 Consiglio aperto contro i tagli Milesi (Idv): «Siamo contro l'odg dell'Upi»
Anche la Provincia di Cremona aderisce all’iniziativa dell’UPI (Unione Province d’Italia) che prevede la riunione straordinaria dei Consigli provinciali martedì 31 gennaio, per dire “no” all’Italia senza Province. La seduta è stata convocata alle ore 14 dal Presidente del Consiglio Carloalberto Ghidotti. Il primo ordine del giorno in discussione è proprio quello che chiede ai Parlamentari, alle organizzazioni sindacali, alle forze economico-sociali e a tutti i cittadini e a tutte le associazioni, di opporsi all’abolizione o allo svuotamento delle Province, rimarcando che con un’Italia senza Province ci sarebbero meno garanzie democratiche, meno opportunità per chi è più debole, una minore identità locale fatta di storia e di cultura, un allontanamento delle Istituzioni dai cittadini.
Barricate dalla consigliera dell’Idv Clarita Milesi che deposita un ordine del giorno urgente chiedendo l’abolizione delle Province per una riforma dello Stato e degli enti locali. «La proposta di legge costituzionale sull’abolizione delle Province, per la quale l’Italia dei Valori ha raccolto le firme – spiega Milesi – e la conseguente ripartizione delle relative competenze tra Comuni e Regioni, va nel senso dell’efficienza, della sburocratizzazione e della lotta agli sprechi della pubblica amministrazione e va considerata un primo passo verso un complessivo processo di riforma dello Stato, fondamentale per la democrazia ed il futuro dell’Italia e, ci permettiamo di dire, anche dell’Europa. In particolare riteniamo che solo con una riforma razionale, organica e complessiva dello Stato e degli Enti Locali si potrà affrontare il tema delle caste, dei costi della politica e degli sprechi, il tutto nell’interesse dei cittadini e del nostro Paese».
L’odg dell’Idv è il frutto di un’Assemblea dei Consiglieri e Assessori Provinciali dell’Italia dei Valori che si è tenuta a Roma il 23 gennaio 2012. «Esprimiamo – chiarisce la Milesi – la nostra contrarietà in quanto il documento Upi non contiene solo la richiesta d’impugnativa contro la pessima riforma Monti, ma la conferma delle Province, posizione su cui, com’è ovvio nel rispetto della nostra linea politica, si esprimerà voto contrario. Per questo motivo è stato predisposto un ODG urgente su tale argomento dove sono espresse le nostre ragioni contrarie rispetto alla posizione assunta da Upi e di astensione rispetto alla riforma proposta da Monti».
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