Cronaca

Rubano 400 litri di gasolio, tre romeni presi dopo un inseguimento

Due carabinieri della stazione di Piadena hanno fermato verso le tre di notte una berlina Ford con targa bulgara. A bordo un soggetto un po’ sospetto. Sul veicolo, controllato mentre stava viaggiando tra Drizzona e Piadena, una sola persona: un romeno residente a Cremona con vestiti molto sporchi. Ha cercato di giustificarsi con i militari, dicendo di aver finito tardi a lavoro, in un cantiere, e di non essere riuscito a cambiarsi fino a quel momento. Un racconto che dai primi momenti ha convito davvero poco i carabinieri. La pattuglia ha fatto verifiche, è stata fatta una perquisizione, sono stati eseguiti diversi accertamenti. Ma alla fine il mezzo e l’autista sono stati lasciati andare perché nulla è emerso.

DOPO I SOSPETTI LA PATTUGLIA NOTA NUOVAMENTE LA FORD

Non potendo seguire la Ford (l’auto di servizio avrebbe dato nell’occhio) i militari, che fanno riferimento alla compagnia di Casalmaggiore comandata dal capitano Luigi Regni, hanno girato per la zona con attenzione, hanno controllato ditte e hanno chiesto alla centrale se ci fossero segnalazioni di furti; la risposta è stata negativa. I carabinieri hanno però continuato a perlustrare il territorio tra Piadena, Drizzona e Calvatone. E verso le 6, poco prima di smontare, hanno notato di nuovo la Ford controllata precedentemente. Si trovava nella zona artigianale di Drizzona. Un uomo era alla guida, due stavano finendo di caricare diverse taniche sull’auto.

L’INSEGUIMENTO

Alla vista dei militari i tre si sono dati alla fuga a bordo della macchina, ed è così iniziato un inseguimento verso Torre de’ Picenardi. Dopo qualche chilometro la Ford è stata bloccata, sono stati fatti scendere gli occupanti e sono cominciate le verifiche (uomini del Radiomobile sono nel frattempo arrivati sul posto in seguito alla richiesta di rinforzi). Un sopralluogo è stato eseguito dove l’auto ha cominciato la sua corsa, nei pressi di uno scalo merci ferroviario. Un cancello aveva la catena spezzata (ai tre è stata sequestrata proprio una tenaglia) ed è stato verificato il furto di 400 litri di gasolio, pompato in oltre dieci taniche da una cisterna (praticamente svuotata dai malviventi). Un’operazione durata qualche ora, che ha spinto uno dei tre, quello controllato inizialmente, ad allontanarsi con l’auto mentre gli altri due complici completavano il colpo, prima di tornare per il carico. Al volante un romeno 24enne residente a Corte de’ Frati (C.W.). I complici, connazionali, sono invece il 30enne L.F.O. e il 28enne A.B. (entrambi erano senza documenti e hanno detto di abitare rispettivamente a Verona e Brescia). Sono stati arrestati e il carburante è stato restituito. Proprio oggi gli uomini del sud est europeo sono finiti in tribunale per la direttissima. Per tutti e tre, accusati di furto aggravato in concorso, una condanna a due anni e otto mesi di carcere.

Michele Ferro

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