Falso allarme per la busta sospetta all'Agenzia delle Entrate Dipendenti dimessi ieri dall'Opedale
Sono stati dimessi ieri mattina (giovedì 26 gennaio) verso mezzogiorno dall’Ospedale Maggiore di Cremona quattro dipendenti dell’Agenzia delle entrate, venuti in contatto con una busta sospetta recapitata negli uffici di corso Vittorio Emanuele mercoledì pomeriggio. La missiva, contenente una polvere non ben identificata, ha subito fatto scattare le procedure per “sospetta contaminazione”, come da protocollo. I dipendenti, dunque, sono stati immediatamente ricoverati al reparto malattie infettive per le dovute analisi. Dopo meno di 12 ore, l’esito. I test rapidi sulla polvere e i test biologici sulle persone sono risultati tutti negativi. Dunque, falso allarme (la polvere non era antrace, ma una sostanza innocua) e dimissioni dei i quattro dipendenti dell’Agenzie delle entrate dall’Ospedale.
AGGIORNAMENTO: SOLIDARIETA’ DALLE SIGLE SINDACALI – Nell’attesa dei risultati delle indagini della Digos per arrivare al mittente delle missiva, ai dipendenti dell’Agenzia delle entrate la solidarietà delle Segreterie Confederali e di categoria della FP. “L’Agenzia delle Entrate – scrivono Cgil, Cisl e Uil – ha una funzione essenziale per lo Stato, al servizio della legalità del Paese. e il crescente clima intimidatorio verso chi rappresenta questi servizi fondamentali desta forte preoccupazione. Si esprime vicinanza a tutte le lavoratrici e i lavoratori che con rigore e lealtà verso le istituzioni svolgono il loro servizio a tutela di tutti cittadini, garantendo il rispetto delle regole. I sindacati richiamano con forza l’attenzione del Governo e del Presidente Napolitano affinché si agisca con tempestività a tutela della sicurezza dei lavoratori riaffermando con forza l’irrinunciabilità all’affermazione del principio della legalità”.
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