Cronaca

Scontri in Val di Susa, operazione Digos in tutta Italia: due cremonesi coinvolti

Anche due cremonesi sono sono finiti nell’operazione della Digos, coordinata dalla procura di Torino, contro le frange violente appartenenti o collegate al movimento No Tav. Sei mesi di indagini, verifiche su riprese video, fotografie e riconoscimenti diretti, in seguito agli scontri in Val di Susa dell’estate scorsa. Blitz sono scattati in tutta Italia alle prime ore del mattino. Quindici le province coinvolte. Le accuse vanno da lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale a danneggiamenti. Oltre 40 le misure cautelari; 26 gli arrestati (uno è ai domiciliari). Nella nostra provincia la polizia si è attivata, come detto, per provvedimenti a carico di due persone. Si tratta di un uomo di 42 anni e di un ragazzo, minorenne all’epoca dei fatti, frequentatori del centro sociale Kavarna di Cremona. Per il primo, obbligo di dimora nel comune di residenza. Per il più giovane la misura dell’obbligo di permanenza in abitazione. Nel corso delle perquisizioni trovati diversi elementi, diversi oggetti, come maschere e altro, che confermerebbero il loro coinvolgimento negli incidenti.

E proprio “in solidarietà agli arrestati e denunciati di tutta Italia” il centro sociale Kavarna ha annunciato per la giornata odierna un presidio alle ore 18.30 ai giardini di Piazza Roma. “La repressione non fermerà le lotte No Tav – scrivono dal Kavarna – e tutti i focolai di resistenza presenti in questo paese di terrore e contro questo assurdo sistema”.

 

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