Cronaca

Stupro alla fiera, condanna a cinque anni per uno dei giostrai

Condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione, oltre all’interdizione allo svolgimento di attività che coinvolgono minori e all’obbligo di un risarcimento da 40mila euro. E’ la decisione del gip Guido Salvini per il 23enne E.G., uno dei giostrai arrestati nel giugno del 2009, processato con rito abbreviato per stupro di gruppo. Le accuso riguardano episodi (due) avvenuti alla fiera di San Pietro, tra le roulotte: una cremonese di 14 anni avvicinata dal branco e costretta a praticare sesso orale in una zona poco frequentata; il racconto della ragazzina parla di una seconda violenza, con modalità simili, il giorno successivo, dopo un suo ritorno alla fiera “per chiedere spiegazioni”. Il 23enne ha sempre respinto le accuse, affermando che la 14enne era consenziente. In carcere erano finiti il 19enne M.B. (processato in udienza preliminare e condannato a cinque anni), un 17enne e un 14enne (per loro periodo di “messa alla prova” deciso dal tribunale dei minori di Brescia). I giovani avevano sostenuto la tesi secondo cui era stata lei a farsi avanti con avances per avere gettoni della fiera. Parte civile la mamma della ragazzina.

 

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