Dopo oltre 17 anni, il quotidiano "La Cronaca" sospende le pubblicazioni Il territorio perde una voce libera
Il quotidiano “La Cronaca” con le sue edizioni di Cremona e di Piacenza, sospende le pubblicazioni. Ne dà notizia venerdì 20 gennaio in prima pagina del giornale il direttore Emanuele Galba con un messaggio ai lettori. “Questa sera l’assemblea dei soci della cooperativa Nuova Informazione (che edita le edizioni de La Cronaca di Cremona e La Cronaca di Piacenza) si riunirà per prendere decisioni che potrebbero essere dolorose per il pluralismo dell’informazione e la salvaguardia dell’occupazione. Avremmo preferito attendere l’ufficialità delle decisioni stesse prima di comunicarle ai lettori, – continua Galba – ma visto che già da un paio di giorni alcune agenzie di stampa hanno ripreso una nota dell’Fnsi (il sindacato dei giornalisti) che ci indicava – a ragione – tra le possibili vittime dell’emergenza che ha investito il settore dei giornali gestiti in cooperativa per l’incertezza sul futuro del contributo 2011 e i ritardi nelle decisioni sui contrubuti del 2010 (di cui avete potuto leggere nei due appelli a Monti pubblicati da Cronaca il 13 e 14 gennaio), confermiamo ai nostri lettori che La Cronaca – salvo improvvisi cambiamenti di scenario – sarebbe orientata a sospendere le pubblicazioni in quanto le lentezze governative nel far chiarezza sul destino dei contributi non sono più compatibili con una corretta gestione aziendale. Naturalmente a decisione presa ufficialmente, torneremo a parlarne con i lettori”.
La sospensione delle pubblicazioni è diventata inevitabile perchè, in assenza del decreto di pagamento dei contributi per il 2010, la cooperativa non ha più la possibilità di alimentare l’accesso al credito bancario per andare avanti con un minimo di garanzie.
Non sappiamo se quello di “Cronaca” sarà davvero un arrivederci oppure un addio alle edicole. Nel cuore di chi ha fondato il giornale probabilmente c’è la speranza di un fermo temporaneo, in attesa dei tempi necessari per far chiarezza sul destino di questa e di tante altre testate che, grazie al contributo pubblico, hanno garantito al Paese pluralità di informazione.
Con l’assenza di Cronaca dalle edicole la nostra provincia è sicuramente più povera. Di idee, di stimoli, di cultura, di notizie, di libertà. Dopo oltre 17 anni (“Cronaca” aveva debuttato come settimanale il 16 dicembre 1994) la testata non figurerà più sottobraccio a tanta gente che l’ha amata, l’ha sostenuta, l’ha incoraggiata, magari l’ha criticata, l’ha detestata, l’ha anche ostacolata. Però “Cronaca” c’era. C’è stata per molti anni. Nel bene e nel male. Per tanti era la vivace alternativa ad un monopolio dell’informazione che nuoce alla crescita di un territorio. L’ha fondata Mario Silla, che da sei mesi guida questo quotidiano online, con un gruppo di giornalisti e poligrafici disoccupati dopo una precedente negativa esperienza editoriale durata pochi mesi. Hanno difeso con tutte le forze la loro libertà di informare, orgogliosamente senza padroni, ingenuamente forti solo del loro lavoro. Evidentemente non è bastato. Adesso questa dolorosa decisione. Ai soci della cooperativa, ai giornalisti, ai poligrafici e ai collaboratori di “Cronaca” la nostra vicinanza e la nostra solidarietà di colleghi. E un arrivederci in edicola.
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