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Capodanno a ritmo del Can Can La compagnia di Abbati al Ponchielli

Un capodanno all’insegna del divertimento, della voglia di ridire, del canto e dello sfrenato ritmo del Can Can al Teatro Ponchielli. La simpatia della compagnia Corrado Abbati e le famosissime musiche di Cole Porter accompagneranno il pubblico nel nuovo anno. In due appuntamenti, il 31 dicembre alle ore 21 e il 1° gennaio alle ore 16.

A Parigi, in piena Belle Epoque, trionfa una nuova travolgente danza: il Can Can. Purtroppo però “l’indecente” can can viene ben presto proibito perché danza concepita per incendiare menti, animo e intime fibre di chi vi assiste. Ciò  non impedisce  alla proprietaria di un caffè di metterlo comunque in scena, con grande gioia dei suoi clienti. La donna può permettersi di ignorare la legge grazie alla sua amicizia con un disinibito giudice. Drastici cambiamenti sono però all’orizzonte allorché un giovane e intransigente giudice decide di porre fine a questa scandalosa situazione. Quello che il giudice non sa è che il divertimento è appena cominciato: un girotondo di esilaranti equivoci coinvolgono una serie di pittoreschi e simpatici personaggi sino all’immancabile lieto fine.

I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 (tel 0372 022001/02)
31 dicembre -platea e palchi € 50,00 – galleria € 35,00 – loggione € 25,00
1 gennaio -platea e palchi € 25,00 – galleria € 18,00 – loggione € 12,00

 

Divertimento ed emozioni, echi cinematografici e di Broadway per Can Can il musical che accende la voglia di ridere, cantare e ballare sulle famosissime musiche di Cole Porter, molte delle quali sono nella memoria di tutti: chi non ricorda la sua “night and day”. La grande popolarità di questo “classico” si deve anche al successo del film che ne venne tratto con un cast d’eccezione: Frank Sinatra, Maurice Chevalier e Shirley MacLaine. Dietro il film, come spesso accade,  uno spettacolo di altrettanto successo: Can Can al suo debutto  a Broadway  è rimasto in scena ininterrottamente per 5 anni. Una sferzata di buon umore si potrebbe indicare come il motore di questa edizione che è la prima in Italia a fare riferimento all’originale di Broadway, dove la storia del Can Can è raccontata fra sontuose ambientazioni, magnifici costumi, scene di danza mozzafiato ed una musica a dir poco geniale. A differenza del film, che aveva privilegiato la commedia, qui la musica è restituita alla sua  integrale espressione creando ritmo, allegria e quel tanto di sentimento che riverbera su tutto lo spettacolo, rendendolo trascinante ed energico come una galoppata di can can.

Corrado Abbati

 

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