Cronaca

Botti di fine anno, ordinanza del sindaco: «Solo in luoghi isolati»

Il Capodanno è alle porte ed ecco l’ordinanza del sindaco per botti e petardi, contenente il divieto da oggi (28 dicembre) al 6 gennaio di farli esplodere in tutti i luoghi in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o che sono aperti al pubblico. Il primo cittadino raccomanda la dovuta attenzione sia per quanto riguarda l’acquisto, sia per quanto riguarda l’utilizzo dei fuochi. Botti e petardi possono essere accesi solo in zone isolate e a debita distanza da persone e animali. Ecco il testo completo:

«Come da ordinanza del sindaco, si informa che è tassativamente vietato fare esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo; all’interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, uffici pubblici  e ricoveri di animali (canile, gattile, ecc.), nonchè entro un raggio di 200 metri da tali strutture, a partire dalla data odierna e fino al 6 gennaio 2012; in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, dove transitano o siano presenti delle persone. Gli organizzatori delle feste dovranno assicurare, con proprio personale, un’assidua sorveglianza per il rispetto delle misure sopra riportate,avvertendo tempestivamente, se del caso, le forze dell’ordine. Si raccomanda di acquistare i prodotti esclusivamente da rivenditori autorizzati, assicurandosi che siano muniti della dicitura attestante la possibilità di commercializzazione al pubblico, si ricorda che esclusivamente gli artifici cosiddetti “declassificati” devono intendersi di libero commercio; di non raccogliere eventuali artifici inesplosi, che dovessero rinvenire; di non affidare ai bambini prodotti che, anche se non siano espressamente a loro vietati, richiedano una certa perizia nel loro impiego o comportino comunque un sia pur minimo livello di pericolo, in caso di un utilizzo maldestro; di accendere i botti in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino affollate, per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi».

 

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