Falso allarme, il Cda Ato si riunisce, ma in agenda per ora non c’è la gestione del servizio idrico
Falso allarme. Almeno per ora non si torna a parlare del modello di gestione del servizio idrico nel cremonese. E’ confermata la riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Ato, in programma per domani, martedì 27. All’ordine del giorno, contrariamente a quanto si temeva, non compare la definizione di una nuova proposta per la gestione dell’acqua. A quanto si apprende, il Cda di domani affronterà il nodo della scadenza del mandato per il direttore Boldori e alcuni punti tecnici. Se di modello di gestione si parlerà, lo si farà a margine dell’ordine del giorno, dunque senza deliberare formalmente nuove proposte.
La partita sulla società mista è però tutt’altro che chiusa. Il presidente della Provincia, come emerso in occasione dell’ultima seduta del Consiglio provinciale, è intenzionato a portare avanti la proposta per la costituzione di una società mista. Alla luce dell’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio, tuttavia, si dovrà riprendere il confronto con i sindaci del territorio. Qualsiasi proposta dovrà in altre parole essere vagliata e condivisa con i sindaci, da quella che prevede l’ingresso del privato a quella che mantiene interamente in capo al pubblico la gestione del servizio. Con ogni probabilità dell’argomento si tornerà a parlare all’inizio del nuovo anno.
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