Ecco lo Stradivari in vetroresina seduto sulla panchina La terza statua del liutaio in cento metri
Stradivari su una panchina che guarda un suo violino. La panchina è d’acciaio, modernissima, il maestro è in vetroresina. I turisti di passaggio a Cremona potranno sedersi accanto al più grande dei liutai e farsi fotografare, facendo girare le spalle a chi scatta l’immagine alla facciata nord della Cattedrale. E’ il terzo Stradivari nelle strade del centro di Cremona. C’è la statua “di sinistra” voluta dall’Amministrazione di Paolo Bodini in piazza Stradivari (opera di Floriano Bodini, un grande maestro della scultura moderna) e lo scorso anno è arrivata quella dello scultore Gianfranco Paulli nel cortile del Palazzo Comunale voluta da Oreste Perri, quindi una statua “di destra”.
L’ex campione di canoa ha sempre dichiarato di non amare la statua di Stradivari di Bodini: «Non mi è mai piaciuta – ha dichiarato più volte Perri -. É una questione di gusto personale, la politica non c’entra…». Sarà, ma Antonia Stradivari, discendente del più grande della liuteria, non ha mai voluto entrare nella polemica anche se ha affermato che a lei «non piace né la statua del centrodestra, né quella del centrosinistra». Forse perchè la stessa si è candidata alle ultime comunali – senza troppo successo – con la Lega? Cosa dirà mai ora sulla statua in vetroresina del suo avo seduto davanti alla libreria Cremonabooks, specializzata in liuteria e cultura locale?
«Siamo da tempo impegnati, come tanti altri soggetti, in progetti che hanno lo scopo di riportare l’attenzione in città sulla liuteria, quale elemento identificatore di Cremona nel mondo – hanno presentato l’iniziativa da Cremonabooks -. In questo scenario si inserisce la statua di Stradivari realizzata nella posa più nota al mondo che è la stampa di Rinaldi». La statua fa parte del progetto di riqualificazione del centro cittadino del Comune di Cremona: cremonesi e turisti possano essere fotografati di fianco al liutaio più famoso al mondo. All’inaugurazione, presenti il sindaco Oreste Perri, Paolo Bodini presidente della Fondazione Stradivari e il maestro Andrea Mosconi, conservatore della civica raccolta liutaria.
Certo che tre statue del liutaio nello spazio di cento metri sembra davvero un sovraffollamento. L’idea dell’artista sulla panchina non è nemmeno troppo originale. A Lisbona c’è la statua di Pessoa su una panchina che fa da guida tra la città che ha narrato, a Malaga c’è Hans Christian Andersen seduto su un pezzo di marmo, a Tallin (Estonia) ce ne sono addirittura due di personaggi che conversano tra di loro: Oscar Wilde e il meno conosciuto scrittore estone Eduard Wilde.
Ecco i commenti arrivati al pezzo precedente (leggi l’articolo)
Lorena: Sono senza parole.Cos’è questa buffonata ? Un conto sono opere come il Fernando Pessoa in bronzo seduto al caffè del quale era abituale frequentatore nelle vie di Lisbona , ma deturpare un angolo tra i più belli e caratteristici di Cremona con una statua in vetroresina al di fuori di ogni contesto mi sgomenta e mi indigna.
Mi appello alle Autorità cittadine : in nome del rispetto alla città e a Stradivari impedite questo scempio.
Fede: L’ennesima espressione kitsch di una città che ha perso ogni senso estetico e di buongusto. E pensare che chi ce la ammannisce si era addirittura candidato a sindaco!!!!!! Possibile che nessuno consigli a Perri di prendere le distanze da queste schifezze…
Paolo: Se davvero dovessimo riuscire ad avere una piccolissima “Gardaland”, ben calibrata e bilanciata con la nostra città, potremmo riuscire ad avere le risorse per fare anche qualcosa di alto livello, che possa attirare un pubblico di élite. Criticare un museo che ancora non si è visto, non è corretto! Perché non si dice nulla per il modo in cui è presentata ora la nostra collezione di strumenti?
Annamaria Menta: Tutto in linea con la futura ‘Gardaland della liuteria’ che probabilmente sarà il museo del violino. Qualcuno si prenda la briga di smentire questa affermazione, così magari anche i liutai (mai consultati quando era il momento, cioè PRIMA di decidere le cose) potranno avere una vaga idea di cosa sarà il ‘museo del mistero’. Strano solo che la statua ‘Strad ter’ non sia di acciaio. Finite le scorte? Vedremo come sarà la prossima, visto che ‘non c’è due senza tre e il quarto vien da sé’…
Michele de Crecchio: Le statue di Stradivari si stanno moltiplicando in misura stucchevole nel nostro povero e bistrattato centro monumentale. In attesa di vedere il “pupazzone” metallico programmato a Palazzo dell’Arte, avremo dunque uno Stradivari di vetroresina in largo Boccaccino. Considerato il luogo, questo diluvio di “stradivari” é quasi peggio dei famigerati “nanetti” di Biancaneve che appestano i giardini di periferia! Michele de Crecchio
Germana: E tre!…. complimenti per l’idea,(senza ironia, sarà sicuramente uno strumento molto efficace per richiamare l’attenzione sul negozio…)al titolare della libreria Cremonabooks o comunque al pubblicitario che l’ha avuta… non ho capito chi paga la statua (in vetroresina?), mi auguro Cremonabooks, come spese di pubblicità…. speriamo che sia bella 🙂 perché vien da pensare che le altre due, con vista sui palazzi storici , di fianco alle quali molti turisti già adesso si fanno fotografare, non siano da considerare all’altezza….
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