Caso Zardi, dopo dieci anni tre nomi nel registro degli indagati per la morte della ragazza di Casalmaggiore
Un anno fa il gip del tribunale di Cremona, Guido Salvini, aveva fatto riaprire l’inchiesta sulla morte di Arianna Zardi, la ragazza di 25 anni di Casalmaggiore (Cremona) trovata morta sotto il ponte di una chiavica, a Torricella del Pizzo (Cremona), il 2 ottobre del 2001. Adesso la svolta. Giovedì tre persone, all’epoca minorenni, si presenteranno in Procura a Cremona per essere sottoposti a tampone salivare. I campioni saranno inviati ai Ris di Parma che li confronteranno con tracce biologiche raccolte dieci anni fa nel corso delle indagini. Il procuratore della Repubblica, Roberto di Martino, che ha lavorato insieme alla procura presso il Tribunale per i minorenni di Brescia, ha creato un gruppo di esperti che hanno messo insieme segnalazioni, planimetrie dei luoghi della morte, testimonianze e nuovi elementi acquisiti. Adesso nel registro degli indagati ci sono tre persone. La famiglia di Arianna si era opposta all’archiviazione delle indagini.