Quel 7% in più agli assessori, ha scatenato i cremonesi: record di voti al nostro sondaggio (che boccia la Giunta)
Centinaia e centinaia di voti, quasi un plebiscito di “no” (91%) al reintegro dello stipendi del sindaco Perri, del vicesindaco Malvezzi e degli assessori del Comune di Cremona che si sono ripresi quel 7% che avevano prudenzialmente tolto dalle loro buste paga, riprendendosi a Natale anche l’arretrato accantonato. Dunque “no” secco dei cremonesi alla scelta dell’Amministrazione che anche attraverso post di commento o su facebook hanno fatto sentire la loro protesta contro un gesto che suona davvero male in un momento in cui tutti sono chiamati a fare sacrifici, dimostrando così la lontananza del palazzo dalla città. E’ stato questo infatti il sondaggio di “Cremonaoggi” più votato in assoluto, molto più di quello del rifacimento del fondo dei giardini pubblici o del sì o no alla strada sud dove pure si fronteggiavano dei comitati molto agguerriti. I cremonesi protestano contro l’atto dell’Amministrazione giudicandolo un grave atto di lontananza dai bisogni della gente. Dal Comune si fa notare come “la Giunta Perri non ha deliberato o modificato le indennità per gli amministratori stabilite dalla Giunta precedente; per quanto riguarda il 2011, la decurtazione del 7% delle indennità già vigenti nel 2009, definita in via cautelativa a inizio anno con atto tecnico dirigenziale in attesa del nuovo Decreto Ministeriale che fissa le nuove indennità, è stata ripristinata a fine anno, a seguito di successivo parere del Ministero dell’Interno che rinvia la decurtazione solo all’entrata in vigore del nuovo Decreto che non è stato ancora emanato”. Sostanzialmente si dice che la Giunta ha dovuto riprendersi il 7% per una delibera dirigenziale. La Giunta avrebbe dovuto deliberare – ci dicono i tecnici – di rinunciare definitivamente al 7%. Sarebbe stato un bel gesto. Che purtroppo è mancato. E i cremonesi se ne sono accorti votando in massa per il “no”.