Cronaca

Stagione di Danza al Ponchielli Dal 17 in vendita gli abbonamenti

– Nella foto La morte del cigno del Balletto dell’Esperia

 

Da sabato 17 dicembre a venerdi 6 gennaio gli abbonati alla rassegna La Danza 2011 potranno esercitare il diritto di prelazione al posto per la Rassegna La Danza 2012. I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti da sabato 7  a venerdi 20 gennaio. Mentre i biglietti per i singoli balletti verranno posti in vendita da sabato 21 gennaio.

Ventiquattresima edizione per la rassegna La Danza, con un cartellone che propone otto spettacoli nel segno dell’innovazione coreografica, di cui tre presentati in prima italiana, alimentando così un prestigio che fa della rassegna cremonese una delle più seguite dalla stampa nazionale.

Ed è proprio una prima che inaugura la rassegna il 15 febbraio, Suivront mille ans de calme, presentata da una delle compagnie più conosciute a livello mondiale, la francese Ballet Preljocaj. Ancora una volta il coreografo Angelin Preljocaj mostra il suo stile unico ed inconfondibile in questa creazione per 21 ballerini, risultato di un’assidua lettura dell’Apocalisse, dove il concetto preponderante non è la “catastrofe” bensì la “rivelazione”. Accanto a Preljocaj, per le musiche, uno dei migliori Dj a livello internazionale, Laurent Garnier, e, per l’ideazione delle scene, l’indiano Subodh Gupta, figura illustre dell’arte contemporanea.

Si cambia completamente linguaggio coreografico nel secondo appuntamento, anche questo in prima italiana, con Miguel Ángel Berna, spagnolo virtuoso di jota, la più celebre espressione del folklore aragonese. Nella sua passionale danza sembrano racchiuse differenti personalità; i suoi rapidi movimenti, sottolineati dalla singolare tecnica con cui suona le nacchere appositamente costruite per lui, catturano e conquistano immediatamente il pubblico. In Mudéjar…bailando mi tierra!, saranno in scena con Berna altri sei ballerini accompagnati dalla musica eseguita dal vivo,  per uno spettacolo di grande effetto.

È italiano Emio Greco, che dopo una lunga esperienza in Francia dove lavora anche con Saburo Teshigawara e la compagnia di Jan Fabre, si trasferisce definitivamente ad Amsterdam costiuendo, con il regista olandese Pieter C. Scholten, la compagnia Emio Greco | PC. Le loro creazioni, presentate in tutto il mondo, sono frutto di continue ricerche sul movimento del corpo attraverso anche esperienze interdisciplinari con la musica e la drammaturgia. La Commedia è la conclusione del ciclo dedicato a Dante costituito dai seguenti lavori, due dei quali insigniti di autorevoli premi: Hell (2006), In visione e Popopera (2008) e infine you Para | Diso (2010). A dominare questa nuova coreografia è il lato comico dei loro creatori. Humor e arguzia sono ben visibili ne La Commedia, gettando una luce totalmente nuova sull’esistenza terrena e la promessa di una vita nell’aldilà.

La rassegna prosegue con il Balletto dell’Esperia, compagnia italiana che per la prima volta approda sul palcoscenico del Ponchielli con uno spettacolo vincitore del premio “Danza & Danza 2010” come miglior coreografia dell’anno: Trittico ‘900, tre capolavori del balletto del ‘900 per tre coreografi contemporanei: La morte del cigno, brano di rara bellezza nonchè uno degli assolo più famosi della storia del balletto, rivisitato dal coreografo francese Thierry Malandain, che mette in scena non una ma tre danzatrici a evocare la potenza e la grazia di un uccello, il cigno. L’aprés-midi d’un faune, brano tutto al maschile che evoca lo spirito animalesco e l’erotismo latente nell’originale coreografia di Nijinsky. Scigliano qui esalta la mascolinità attraverso le sue forme sinuose e sensuali, ma anche forti e terrene, in armoniosa contrapposizione con la celebre musica di Debussy. I quattro temperamenti è uno dei maggiori capolavori di Balanchine e Paolo Mohovich gli rende omaggio in questa rivisitazione in cui esplora, in modo viscerale, l’essenza dei quattro temperamenti (malinconico, sanguigno, flemmatico e collerico).

In cartellone, ancora, un’altra compagnia italiana, già ospite del Ponchielli e sempre con grande successo, l’Aterballetto. Dopo la felice collaborazione con il rocker italiano Luciano Ligabue, la prestigiosa compagnia presenta una nuova coreografia di Francesco Nappa ispirata al viaggio metaforico di Alice nel Paese delle Meraviglie, di cui tutti conosciamo la storia, in cui ritroveremo i principali e surreali personaggi danzare nel mondo multimediale del videodesigner di fama internazionale Gilles Papain.

Ancora una compagnia di fama internazionale: ospiti per la prima volta a Cremona gli inglesi Balletboyz, compagnia tutta maschile fondata da Michael Nunn e William Trevitt, considerati i pionieri dell’idea di una danza per tutti, in grado di raggiungere un vasto pubblico grazie ai loro applauditi lavori per il teatro e la televisione. La loro popolarità arriva con i documentari su Channel 4: la compagnia è considerata una delle forze più sfacciatamente originali e innovative nel panorama della modern dance, attraverso l’utilizzo di nuovi schemi e le collaborazioni con un’ampia rosa di talenti  “di rottura”. Le tre coreografie che presentano nel loro The Talent, Torsion, Alpha e Void, sono esempi di gare con la gravità, giochi di equilibrio fisico e vibranti passaggi che spingono i danzatori al limite delle loro capacità fisiche.

Segue, nella rassegna, un’altra prima italiana con Giselle di David Dawson con la compagnia Opera in Balet Ljubljaa. Sulle musiche di Adolphe Adam arrangiate da David Coleman, la creazione di Dawson fa coesistere tecniche di danza classica e di danza moderna semplicemente costruendo un’unica e fantasiosa sequenza ininterrotta di combinazioni accademiche precise ed eleganti. Dawson affida il racconto ai sentimenti puri, a personaggi giovani che vivono una realtà simile a quella di chi li interpreta, in uno spazio scenico senza limiti e con l’utilizzo di costumi che annullano ogni separazione sociale dei protagonisti, realizzando così uno spettacolo fuori dal tempo.

Chiude a maggio la rassegna La Danza con Poppea//Poppea della Gauthier Dance Company con la coreografia di Christian Spuck. Presentato, in Italia, al Festival di Bolzano Danza con enorme successo di critica e di pubblico, Poppea//Poppea è danza, ma anche teatro e arte multimediale. Una storia del passato assolutamente contemporanea in questa rivisitazione di Spuck, definita dalla stampa inglese “brillante, viscerale avvincente e soprattutto sexy”. Per il tema trattato e la musica di Monteverdi, lo spettacolo sarà offerto anche fuori abbonamento nel programma del Festival di Cremona Claudio Monteverdi.

 

 

 

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