Cronaca

Polveri sottili a quota 89 Da 25 giorni siamo sopra la soglia I provvedimenti nelle altre città

AGGIORNAMENTO – Nessuna tregua, nemmeno con la leggera pioggia di questa mattina. Le polveri sottili restano ben al di sopra del limite di legge fissato a 50 microgrammi per metro cubo. Nelle ultime 24 la centralina di via Fatebenefratelli ha rilevato una concentrazione pari a 89 microgrammi, in ulteriore salita rispetto al dato del giorno precedente (85 microgrammi). Con oggi siamo dunque al 25esimo giorno consecutivo di superamento dei limiti di legge. Ben 96, invece, i giorni di sforamento nel corso dell’anno: anche in questo caso Cremona è fuori legge, dal momento che il numero massimo di sforamenti annui consentito dall’Europa si ferma a 35.

 

Città nella morsa dello smog. E’ il 24esimo giorno consecutivo di sforamento dei livelli delle polveri sottili in città e dal Comune ancora nessun provvedimento concreto. Oggi (domenica 11 dicembre) la centralina di via Fatebenefratelli (media 24 ore precedenti) fa segnare un altro dato record: 85 microgrammi al metro cubo. E mentre il sindaco aspetta ancora una risposta alla lettera inviata in Regione con la richiesta di misure condivise, Cremona è al suo 95esimo giorno di superamento della soglia dei 50 microgrammi del 2011. Una sequela preoccupante e fuori norma, dato che l’Europa permette, annualmente, al massimo 35 giorni con valori oltre i limiti.

A Cremona, dunque, l’aria è irrespirabile, ma tutto tace, mentre nelle città vicine qualcosa si muove. A Mantova via libera al traffico, ma il sindaco Nicola Sodano emette un’ordinanza anti-inquinamento valida fino al 18 dicembre (temperature più basse di 1 grado centigrado nelle case e nelle aziende e chiusura obbligata delle porte d’accesso ai negozi), accompagnandola ad un appello: “Limitate l’uso delle automobili”.
A Lodi restano in vigore fino a giovedì 22 dicembre le norme per il contenimento dell’inquinamento atmosferico decise lo scorso 29 novembre dai comuni della Provincia di Milano. Fermi per diverse ore per i diesel Euro 3 a uso privato e per il trasporto cose Euro 3, più obbligo di riduzione di un grado (da 22 a 21) della temperatura massima degli edifici (esclusi alberghi o pensioni, ospedali e case di cura, edifici sportivi e scolastici).
Due giorni di blocco (venerdì 9 e sabato 10), invece a Milano con potenziamento del trasporto pubblico e scuole chiuse. Effetti immediati no (nei due giorni di blocco le pm10 erano comunque sopra la soglia), ma un segnale certamente sì, in attesa di provvedimenti strutturali comuni.
E’ andata meglio a Brescia dove un soffio di vento ha spazzato via le polveri, facendo ripartire da zero il conteggio dei giorni di sforamento e fermando il già previsto blocco del traffico che, in base al protocollo sottoscritto lo scorso 28 ottobre dal Comune di Brescia e dagli altri venti comuni dell’area critica, sarebbe dovuto scattare al 12esimo giorno di esubero consecutivo.

 

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