Cronaca

Furti di ogni tipo e merce in Romania, banda smantellata dall’Arma

– Nella foto, un momento dell’operazione e il comandante provinciale Cozzolino affiancato dal comandante della compagnia di Cremona Truda in conferenza stampa

 

Furti di ogni tipo, a Cremona e fuori provincia. Nel mirino supermercati, cantieri, isole ecologiche. Razzie di batterie per veicoli, gasolio, rame, bronzo. Così come di arnesi professionali da cantiere (ad esempio trapani e smerigliatrici), liquori, cosmetici, prodotti alimentari. Merce rubata destinata a prendere la via della Romania, con l’aiuto di un camionista che, in viaggio per conto di una ditta del paese dell’Est, periodicamente raggiungeva il nostro territorio.

Il traffico è stato stroncato dai carabinieri della compagnia di Cremona, guidati dal capitano Rocco Truda, che ha delineato l’operazione venerdì pomeriggio in una conferenza stampa organizzata nella caserma di viale Trento e Trieste. Parole di elogio per la riuscita dell’attività dal comandante provinciale, il tenente colonnello Michele Arcangelo Cozzolino. La banda, composta da un decina di rumeni, è stata smantellata nella notte tra giovedì e venerdì, dopo un’indagine e in occasione di un carico in procinto di partire per la Romania. La stessa banda aveva in programma di lasciare l’Italia proprio nella giornata di venerdì.

AGGIORNAMENTO – I DETTAGLI

La banda si muoveva in provincia di Cremona e non solo. Colpi, negli ultimi due mesi, sono stati messi a segno ai danni di isole ecologiche anche nei territori di Piacenza, Brescia e Parma. Il bilancio dell’operazione vede sette fermi d’indiziato di delitto e un arresto in flagranza di reato. Le indagini dei militari del nucleo perativo della compagnia di Cremona hanno permesso di ricostruire anche decine di furti in cantieri, supermercati (ad opera delle donne) e cave. Dalle batterie esauste trafugate, e destinate al riciclaggio in Romania, il gruppo di malviventi (tra i 25 i 37 anni, con precendenti e alcuni legami familiari) puntava a ricavare il piombo, sostanza preziosa con cui guadagnare denaro (ogni batteria veniva pagata cinque euro). Centinaia le batterie rubate, assieme a bobine di bronzo, cavi di rame, dolciumi, cosmetici, liquori e migliaia di litri di gasolio (rivenduti con facilità alla luce dei prezzi dei carburanti).

Tutto nasce da un normale controllo stradale: due cittadini rumeni vengono ritrovati in un’auto con un carico di batterie e denunciati a piede libero. I sospetti di un traffico più grande fanno il resto: parte l’indagine. Le strane mosse di alcuni soggetti dimoranti ad Annicco, in via Roma 14 (in una casa diverse volte segnalata per gli ambigui via vai degli occupanti, ad ogni ora del giorno e della notte) mettono i carabinieri sulla strada giusta. In poche settimane gli uomini del capitano Truda ricostruiscono i movimenti e individuano destinazione (la Romania) e nascondigli della refurtiva. Il bottino veniva nascosto in un campo in zona Battaglione, a Cremona, in uno ad Annicco non lontano dal cimitero, nell’abitazione di Annicco in via Roma e in una casa di Cremona, in via Naviglio.

Il maresciallo Ferro

IL BLITZ NOTTURNO

Non ci è voluto molto a scoprire che la banda caricava periodicamente il materiale rubato su un camion diretto in Romania, dove avrebbe fruttato un ingente bottino. Proprio intercettando l’ultimo di questi carichi (proprio l’ultimo in quanto la banda avrebbe presto fatto rientro in Romania, nelle perquisizioni domiciliari sono spuntati borsoni già pronti) i militari hanno smantellato l’intera banda, nel momento stesso in cui stava avvenendo il caricamento del camion. Il blitz è avvenuto alla mezzanotte, tra giovedì e venerdì, in un piazzale vicino il parcheggio della raffineria Tamoil. Due di essi hanno tentato la fuga a piedi lungo la via Eridano ma sono stati bloccati da un equipaggio della Radiomobile, intervenuta in appoggio ai militari in borghese.

ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA AI FURTI E RICETTAZIONE

Condotti in caserma, è stata contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti per 7 di loro e la ricettazione al camionista. Camion, circa 300 batterie, un’autovettura utilizzata per il trasbordo delle merci, intere casse di liquori, dolciumi, cosmetici, trapani, smerigliatrici, flessibili, bobine di bronzo, tubi di rame, una canna da pesca, pannolini e tant’altro  sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria (vicenda nelle mani del sostituto procuratore Fabio Saponara). Refurtiva da 15/20mila euro. In otto sono stati condotti in carcere (la donna a Verziano), mentre un’altra donna, ucraina, è stata denunciata a piede libero (aveva un ruolo marginale). Della banda facevano parte anche altri due soggetti, uno (il vero capobanda) già in carcere da alcune settimane, dovendo scontare un cumolo pene disposto dal Tribunale di Tolmezzo, ed uno già rientrato in Romania. Impegnati gli uomini del nucleo operativo e radiomobile. Attivi nella fase esecutiva i militari dell’aliquota radiomobile del maresciallo Eugenio Ferro.

Ci si muoverà anche per le questioni ambientali legate al modo in cui venivano tenuti i materiali rubati (ad Annicco, più che di una casa si può parlare di una discarica).

I DATI E L’INTERVENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE COZZOLINO: L’ATTENZIONE E’ GRANDE PER COMBATTERE FURTI E REATI CONTRO IL PATRIMONIO

L’impegno dell’Arma a 360 gradi è stato sottolineato in conferenza stampa dal comandante provinciale Cozzolino: grande l’attenzione sul fronte droga, altrettanto grande sul fronte reati contro il patrimonio. “Il successo di questa notte rientra in questo indirizzo che ho cercato di dare”, ha detto. I furti, come quelli nelle case, con i ladri che portano via oggetti ‘cari’, diventano quasi “violenza sulle persone”, ha aggiunto. Snocciolati anche i dati 2011 del Comando provinciale dei carabinieri che riguardano il contrasto a questo genere di reati: 191 persone denunciate a piede libero per furto, 71 gli arresti; 33 le persone denunciate a piede libero per ricettazione, 5 gli arresti. “Un’attività importante – ha affermato il comandante provinciale – in una realtà abbastanza tranquilla come la nostra”.


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