Cronaca

Presentato il nuovo volto del Centro per le Famiglie

L’assessore ai Servizi alla Persona Luigi Amore ha presentato il nuovo “volto” del Centro per le Famiglie. All’incontro, che si è tenuto nella sede del Centro stesso, Largo Madra Agata Carelli, gia via Brescia, 94, sono intervenuti l’avvocato Fabio Ferroni, referente dell’Associazione Italiana Avvocati di famiglia, Eugenia Grossi, responsabile dei servizi Sociali territoriali del settore Politiche Sociali del Comune di Cremona, Annarosa Persico, psicologa del settore Politiche Sociali del Comune di Cremona e Donatella Boccali, referente e coordinatrice del Centro per le Famiglie. Erano inoltre presente Uliana Garoli, in rappresentanza del presidente della Fondazione Città di Cremona, ed il Comandante della Polizia Locale Fabio Germanà Ballarino.
“Il percorso che ci proponiamo di intraprendere a partire da questo scorcio di fine anno – dichiara l’assessore ai Servizi alla Persona Luigi Amore – è di lavorare alla costruzione di un progetto perché il Centro per le Famiglie sia sempre più un luogo aperto sul territorio e al territorio, generatore di idee e progetti, in grado di intercettare i diversi bisogni delle famiglie e di tutti quei mondi vitali che ruotano intorno ad esse. Uno spazio dunque di accoglienza, ascolto ed incontro per promuovere conoscenza e riflessioni sulla condizione della famiglia a livello locale, articolando momenti di approfondimento sui temi dell’essere genitori, dell’intercultura, della comunicazione, delle relazioni familiari e di coppia, della coesione sociale, e di molto altro, in collaborazione con famiglie, terzo settore ed istituzioni. La sfida educativa è sicuramente il compito più grande e significativo che la famiglia si trova di fronte: è infatti la famiglia il primo luogo in cui la persona umana viene costruita nelle sue fondamenta. Nel contesto sociale gli altri soggetti educativi operano quindi con la famiglia e la supportano nello svolgimento dei suoi compiti.”

Il Centro per le Famiglie dunque si rinnova e cambia modello di lavoro con l’obiettivo di diventare un luogo significativo sul versante educativo/formativo dove famiglie, associazioni e cooperazione dovrebbero trovare un supporto nella promozione di una cultura dell’incontro e della collaborazione. Al centro del lavoro intrapreso vi sono:
– promozione dell’essere genitori: il Centro per le Famiglie come punto di riferimento nel territorio per le associazioni di famiglie e per le famiglie stesse;
– promozione di una rete educativa sul territorio: il CFa come spazio d’incontro, confronto e formazione per chi sul territorio svolge un ruolo educativo;
– sostegno e cura delle famiglie fragili: il Centro per le Famiglie come spazio di elaborazione di strategie per sostenere le diverse fragilità familiari.

In questa nuova forma il Centro intende attivare un confronto stabile con il mondo del volontariato, della cooperazione, dell’associazionismo e con le altre istituzioni del territorio, così da individuare tutti gli interlocutori che possono affiancarlo nel suo operato. Inoltre, per stabilire una maggiore e più stretta relazione con gli altri servizi del Settore Politiche Sociali, si è costituito un gruppo di professionisti trasversale al Settore stesso, che ha ragionato sia sulle tematiche educative sia su quelle delle consulenze da offrire agli utenti, valorizzandone in tal modo  le competenze professionali.

Se la sfida educativa è prioritaria per la famiglia, allora la strategia che viene sviluppata è di consolidare nel tempo le seguenti funzioni:

SPORTELLO INFORMAFAMIGLIE: è un luogo di riferimento per le famiglie a cui rivolgersi per presentare le proprie istanze informative, ottenere informazioni su tutti i servizi pubblici e privati esistenti a favore della famiglia.

SPORTELLO DI CONSULENZA LEGALE: è un servizio gratuito con la funzione di dare alle famiglie ed agli operatori le necessarie informazioni e precisazioni, per chiarire dubbi e perplessità in materia di diritto di famiglia. Il servizio è realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Avvocati di Famiglia, formata da avvocati esperti in diritto di famiglia, in piena e totale autonomia nello svolgimento della loro attività professionale e nel rispetto del codice deontologico forense. Lo sportello legale funziona il mercoledì dalle 14.30 alle 16.30.

SPORTELLO DI CONSULENZA EDUCATIVA: è un servizio gratuito rivolto a tutti i genitori e alle figure educative che affrontano fasi critiche del ciclo di vita di bambine/i e ragazze/i in età tra gli 0 ed i 18 anni. La consulenza è uno spazio di dialogo riservato e realizzata da figure professionali di provata competenza ed esperienza.

GRUPPI DI CONFRONTO FORMATIVI rivolti a genitori, figli, nonni e figure educative che hanno le medesime esperienze o le medesime difficoltà. Gli incontri di gruppo, pensati non per dare soluzioni preconfezionate, offrono un’occasione per accrescere la propria competenza educativa attraverso l’ascolto, il confronto e il coinvolgimento personale. I gruppi sono condotti da professionisti del Settore Politiche Sociali del Comune di Cremona. I temi sviluppati nei gruppi nel 2011/12 sono:

Madri sole – Per il secondo anno il Centro per le Famiglie attiva gratuitamente un gruppo a favore di madri sole (nubili, single) condotto da due psicologhe. La  condizione di single spesso comporta un sovraccarico di fatica e responsabilità, pone interrogativi, suscita dubbi e genera un eccessivo impegno materno e talvolta un atteggiamento iperprotettivo. Offrire uno spazio di condivisione delle emozioni e di confronto può essere utile ed arricchente, aiuta a contenere le ansie e favorisce la nascita di reti di amicizia e solidarietà. Il percorso di quest’anno prevede la presenza di preziose testimonianze di figli/e di madri nubili divenuti adulti/e, disponibili a portare il loro contributo personale. Si esplorerà in particolar modo cosa abbia significato, dal loro punto di vista, crescere con un padre assente, aver oscurata la propria storia personale. Si chiederà anche quali siano state le eventuali ferite per la loro identità personale e come abbiano trovato le risorse per fronteggiarle e superarle, quali siano state per loro le figure sostitutive o compensative più importanti durante l’infanzia e l’adolescenza.

Dalla parte dei nonni – La parola nonno evoca una vasta gamma di suggestioni ed immagini contraddittorie. Ciò che invece accomuna l’essere nonno è la gratuità del rapporto di “cura dei nipoti bambini”, l’essere depositari di esperienze e fungere da ponte tra due generazioni. Lo status di nonno non è frutto di una scelta personale, ma l’esito della nascita di nipoti, evento reso possibile dalla scelta dei genitori dei bambini. Spesso si dà per scontato che i nonni possano svolgere tale ruolo solo assecondando le aspettative dei genitori, in subordine agli stessi, ma differenti sono i modi di essere e fare i nonni. Il Centro per le Famiglie attiva gratuitamente un gruppo a favore dei /delle nonni/e condotto da una psicologa e da un operatore sociali, al fine di offrire uno spazio di confronto sul ruolo e sulla funzione dei nonni/e, favorendo la condivisione di emozioni e promuovendo un sostegno reciproco. I temi che si intendono affrontare sono i seguenti: disparità e somiglianze tra il ruolo dei genitori e quello dei nonni; la funzione dei nonni e le regole; quando una mamma ha bisogno dell’aiuto di una nonna quali emozioni si provano?; nonni e papà: generazioni a confronto; se i genitori entrano in crisi o si profila una separazione i nonni come possono entrare in questi nuovi equilibri familiari?

Successivamente si attiveranno i gruppi per genitori separati e per bambini figli di genitori separati – divorziati.

LABORATORI, spazi di apprendimento non formale, dove la pratica del fare permette a chi partecipa di diventare protagonista di un processo di conoscenza attraverso l’esperienza diretta, di costruire un apprendimento significativo, mettendo in circolo interattivo pensiero e azione, coniugando conoscenze, competenze ed abilità in una dimensione operativa e progettuale.

BIBLIOTECA E VIDEOTECA rivolte a tutti i cittadini che desiderano approfondire temi quali le politiche familiari, la relazione genitori/figli, le fasi del ciclo vitale della famiglia, la coppia e la separazione, l’affido familiare, l’adozione, l’intercultura, la disabilità, la sofferenza psichica, i disordini alimentari, l’auto mutuo aiuto, ma anche un luogo dove si tracci, dal punto di vista sociologico, il quadro della famiglia cremonese, con i suoi punti di forza e le sue criticità.

LO SPAZIO D’INCONTRO. Al Centro in forma gratuita sono a disposizione di tutti i cittadini e delle organizzazioni pubbliche e private un salone che può ospitare circa 50 persone, un salotto attrezzato con divani e ampio tavolo per 10/15 persone ed un piccolo spazio conviviale informale.

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