Cronaca

La Brebemi al via nel 2013 Già fatto il 30% delle opere dell’autostrada Brescia-Bergamo-Milano (62 chilometri)

Buone notizie per gli automobilisti di casa nostra: l’autostrada Brebemi sarà pronta nell’estate 2013. Fra 15 mesi circa Milano sarà più vicina per le città del sud Lombardia. Ha detto giorni fa in una attesa conferenza stampa (a Treviglio), il direttore generale della società per azioni che finanzia il corposo progetto, Duilio Allegrini: «Stiamo rispettando i tempi, già fatto il 30% delle opere. Nel 2013 le prime auto viaggeranno lungo la nuova Autostrada Brebemi che collegherà Brescia a Milano».

A poco più di due anni dalla (pomposa) “Cerimonia di avvio dei lavori” organizzata il 22 luglio 2009 a Urago d’Oglio (5 chilometri da Chiari) – erano presenti Berlusconi, Bossi, Matteoli, Formigoni, il sindaco Letizia Moratti – il “miracolo” si compie. Dopo un calvario burocratico infinito e stucchevole iniziato nel febbraio 1999 e proseguito tra cambi di governi e ministri (da Lunardi a Di Pietro),  “l’opera che ci porta dentro  l’Europa” (Formigoni sul Corriere della Sera, giugno 2004) – opera che nel frattempo ha visto raddoppiare i costi – è in dirittura d’arrivo. Finalmente, si dirà.

E sta andando pure bene. Per la Roma-Napoli (204 km) ci sono voluti 21 anni, per la Bologna-Firenze (78 km), quasi 24 anni;  per la “piatta” Bologna-Milano  (182 km) addirittura un quarto di secolo! All’estero le cose vanno diversamente. Esempi? La Tokio-Osaka (550 km) l’hanno costruita in 8 anni, dopo tre anni e mezzo di progettazione; la Parigi-Lione (417 km ) è stata messa a punto in sette anni e nove mesi.

Dunque per la Brebemi è stato trovato un nuovo passo.

I primi sei anni sono stati buttati al vento. Poi nell’autunno del 2006 il primo colpo di reni;e pensare che nel dicembre 2001 il governo Amato aveva nominato con decreto la Brebemi “promotore del progetto”. Poi la nebbia, i soliti bla-bla, la “burocrazia contro tutti” (Corriere, 19 marzo 2008). Hanno persino tirato in ballo il mancato avallo della Corte dei Conti, richiesta incomprensibile trattandosi di un progetto privato. Ma tant’è. In questo paese “vecchio” le cose funzionano ancora così. Se ne accorgerà Monti e la sua compagnia di professori .

Ricordo ancora  l’accorato appello degli imprenditori bresciani nella loro assemblea annuale di sei anni fa: ”Siamo un motore che ha bisogno di strade”. Ricordo anche che al mio taccuino il tenace Bettoni (che risiede alle porte di Cremona, a Castelvetro) aveva affidato messaggi chiari:”Senza la Brebemi il Nord non ripartirà”. E poi, mentre gli ricordavo le resistenze di Verdi e Rifondazione comunista (“questa autostrada non serve”), Bettoni rimarcava:”Questa autostrada non è necessaria, è indispensabile. Lo dicono i 300mila passeggeri che ogni giorno transitano sulla vecchia arteria. Tutti gli studi, da quello di Assolombarda a quello della Università Cattolica, confermano che in ogni caso il ritorno economico sarà pari agli investimenti. Gli introiti ricavati dai pedaggi a pagamento saranno sufficienti”.

Il consiglio di amministrazione in carica per il triennio 2010-2013 sta premendo sull’acceleratore. I caselli saranno 6 ma taluni “collegamenti” sono ancora da limare. Ad esempio per quello di Caravaggio c’è da risolvere il problema della strada del confinante comune di Capralba (Cremasco), gli automobilisti chiedono  di aggirare Campagnola ed arrivare in un attimo alla Brebemi. Saranno esauditi. Anche perché da queste parti, alle ultime regionali, Formigoni ha incassato il 53,36% dei consensi (Penati  il 34,08%) ed il presidente della provincia di Cremona, Massimiliano Salini, è stato quasi tre anni nello staff del Governatore. Se vi aggiungiamo le attenzioni al territorio dell’assessore regionale Gianni Rossoni di Offanengo un certo, cauto, ottimismo è d’obbligo.

 
LA SCHEDA
Nome:  Autostrada “Brebemi” (acronimo di Brescia-Bergamo-Milano)
Lunghezza: 62,1 chilometri (a sud della Serenissima). Da Brescia a Melzo.
Proprietà: Spa (Presidente Franco Bettoni, Direttore Gen. Duilio Allegrini)
Costo: 1,6 miliardi di euro (350 imprese, 1.500 operai sui cantieri)
Tracciato: 43 comuni attraversati (cinque province interessate). Si collegherà alla Tangenziale esterna di Milano (sull’asse Melegnano-Agrate)
Caselli (6): Chiari, Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Romano di Lombardia,Bariano,Caravaggio-Treviglio Est, Treviglio Ovest-Casirate d’Adda.
Corsie: due
Autoveicoli: 60/70 mila al giorno
Aree di servizio: 4
Ore di viaggio risparmiate: 8 milioni/anno
Apertura: estate 2013

Enrico Pirondini

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...