Tra fallimenti e liquidazioni, 334 le imprese in difficoltà In aumento del 5,4% in un anno
In Italia aumentano i fallimenti nell’ultimo anno: dal 2010 al 2011 le imprese “in difficoltà”, tra fallimenti e liquidazioni, sono aumentate di +0,3%. Un dato comunque in “recupero” se si considera la variazione dal 2009 al 2011, periodo in cui le imprese soggette a una procedura concorsuale sono comunque diminuite (-0,6%). Complessivamente, tra fallimenti, liquidazioni e concordati preventivi, sono oltre 120mila le imprese italiane “in difficoltà”, soggette a una procedura concorsuale, e rappresentano il 2,3% del totale, in pratica 1 impresa ogni 50 attive. Le regioni meno colpite dal fenomeno sono il Trentino (0,8% delle imprese) e la Valle d’Aosta (1,1%). Più “in sofferenza” le imprese del Lazio (3,8% del totale), della Campania (3,3%) e della Sicilia (3,1%). In media italiana il dato lombardo (2,2%, con un aumento del +4,6% in 2 anni, +2,6% nell’ultimo anno). A Cremona 334 le imprese in difficoltà al terzo trimestre 2011 (l’1,2%) con una variazione del 5,4% dal 2010 al 2011 e del 6,4 in due anni. Emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. Di crisi e di imprese in difficoltà si è parlato oggi in Camera di commercio in occasione della presentazione “Previsione delle crisi di impresa”, organizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con il Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del territorio (CRIET), l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Monza e Brianza e l’Associazione culturale dei dottori commercialisti, ragionieri commercialisti ed esperti contabili di Monza e Brianza. “Questo momento ancora di difficoltà diffuse – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – deve essere l’occasione per prevenire le crisi aziendali, ripensando ai modelli organizzativi e produttivi, affinché si affrontino per tempo tutte quelle tematiche dall’accesso al credito all’innovazione che permettono alle aziende di essere competitive e di rimanere sul mercato.”
Imprese “in difficoltà al III trimestre 2011 nelle province lombarde
III trim 2011 | % difficoltà | Variazione % 2011 / 2010 | Variazione % 2011 / 2009 | |
BERGAMO | 1.946 | 2,2% | 5,1% | 8,8% |
BRESCIA | 1.537 | 1,4% | 8,8% | 17,1% |
COMO | 765 | 1,7% | 2,8% | 6,0% |
CREMONA | 334 | 1,2% | 5,4% | 6,4% |
LECCO | 614 | 2,5% | 6,6% | 17,9% |
LODI | 321 | 2,0% | 13,8% | 3,2% |
MANTOVA | 443 | 1,1% | 12,7% | 21,0% |
MILANO | 9.028 | 3,1% | 0,8% | 2,6% |
MONZA E BRIANZA | 1.250 | 1,9% | 4,4% | 7,8% |
PAVIA | 654 | 1,5% | 5,0% | 9,7% |
SONDRIO | 99 | 0,6% | 0,0% | -4,8% |
VARESE | 1.411 | 2,2% | -5,1% | -12,3% |
Lombardia | 18.402 | 2,2% | 2,6% | 4,6% |