Braccato l’automobilista-omicida Il Suv immatricolato a Brescia Le indagini della Polizia
Si sta chiudendo il cerchio attorno all’automobilista che ha travolto e ucciso il pensionato Guido Gremmi di 76 anni, al termine di una lite per un posto auto. Per tutta la notte posti di blocco sono stati in funzione sulle principali arterie del nord Italia mentre la Polizia scientifica di Cremona ha analizzato i pochi frammenti del paraurti dell’auto investitrice rimasti sui sassi di via Capra. L’auto che ha ucciso Gremmi è un Suv dell’Audi (un Q5) di colore nero. I testimoni hanno fornito alcuni numeri di targa che sembrano portare ad una immatricolazione avvenuta a Brescia. Polizia scientifica, squadra mobile e Polizia stradale sono al lavoro dal momento dell’omicidio (l’ipotesi su cui si sta lavorando è proprio quella di omicidio volontario) avvenuto alle 17 e 25 di ieri, mentre poco lontano sfilava il corteo storico della Festa del Torrone. Un privato ha messo a disposizione i filmati delle proprie telecamere su via Plasio che dovrebbero aver registrato la manovra del Suv per parcheggiare nello stallo riservato ai disabili. Utili alle indagini anche le telecamere collocate ai varchi di accesso della Ztl che i vigili urbani stanno rivedendo da ore.
Così, in modo assurdo, è morto Guido Gremmi, 76 anni, ucciso da un pirata della strada ora ricercato dalle forze dell’ordine. La tragedia ieri sera in via Capra. La vittima rientrava dalla spesa con la compagna Bruna Dondi, invalida totale di 79 anni, e come spesso accadeva ha trovato il posto auto per disabili occupato da un grosso Suv. L’anziano ha aiutato la compagna a scendere e l’ha accompagnata a casa poi è sceso nuovamente sperando di trovare il parcheggio libero. Lo ha trovato ancora occupato ed ha chiamato i vigili proprio nel momento in cui arrivava il proprietario del Suv. Tra i due è scoppiato un violento alterco e l’automobilista ha ingranato la marcia investendo il rivale che è rimasto a terra, esanime.
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